News22 settembre 2025 12:44

Pulizia etnica in Palestina, due incontri nel Savonese

Il primo appuntamento è stasera a Savona, poi il 24 settembre a Varazze

Pulizia etnica in Palestina, due incontri nel Savonese

Operazione Colomba – Corpo nonviolento di pace organizza nel territorio savonese due appuntamenti insieme all’attivista israeliano Guy, in collaborazione con le associazioni Bottega del Commercio Equosolidale, Caritas di Savona, Fondazione Comunità e Servizi, Liguria Palestina, Officina della Pace, Comitato Provinciale Anpi Savona e la Sez.ne Anpi di Varazze, e Arci Varazze

Gli incontri si terranno a Savona il 22 settembre alle ore 21.00 presso il Seminario Vescovile di Savona in Via Ponzone 5, e a Varazze il 24 Settembre alle ore 21.00 presso il Salone Parrocchiale Mons. Callandrone in via Carattino.

Operazione Colomba svolge la sua attività attraverso la presenza stabile di volontari/e in territori ove sono presenti conflitti e criticità, e questo ha permesso di entrare in contatto con altre realtà ed operare insieme.

È proprio in questi contesti che i/le volontari/e di Operazione Colomba incontrano Guy, attivista israeliano che si dedica alla difesa dei diritti umani, in particolare a sostegno della popolazione palestinese. Fa parte dell'organizzazione Ta'ayush, il cui nome in arabo significa "vivere insieme", che unisce attivisti israeliani e palestinesi in azioni non violente.

Il suo lavoro si concentra principalmente in Cisgiordania, dove Guy e altri volontari accompagnano i pastori e gli agricoltori palestinesi per proteggerli dalle aggressioni dei coloni israeliani e documentare le violenze e le demolizioni di case. Il suo impegno è volto a denunciare le violazioni dei diritti umani e a mostrare una prospettiva diversa da quella che spesso emerge dai mezzi di comunicazione tradizionali. Guy è noto per la sua lotta nonviolenta e per la sua capacità di raccontare la realtà sul campo, evidenziando il disegno politico dietro le violenze e le espropriazioni di terra. Il suo attivismo è una testimonianza del fatto che in Israele esistono movimenti che si oppongono all'occupazione e cercano di costruire un futuro basato sulla convivenza pacifica.

Durante gli incontri si vedranno delle immagini inedite riprese direttamente sul posto con testimonianze dirette, saranno immagini che smuoveranno le coscienze perché fotografano la sofferenza di un popolo che vive da anni sotto attacco ma al contempo, crediamo possano dare speranza perché documentano la tenacia del popolo palestinese.

Sarà possibile confrontarsi e condividere pensieri, preoccupazioni ma anche speranza per il futuro. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

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