Salute & Veleni27 ottobre 2025 16:33

Basta

Il Coordinamento No inceneritore dopo le dichiarazioni di Ripamonti: "La Valbormida non accetta più imposizioni calate dall’alto"

Basta

 

"Apprendiamo dagli organi di stampa l’elogio dell’assessore Ripamonti all’inceneritore. La Valbormida non accetta più decisioni imposte dall’alto, soprattutto se provenienti da un assessore che ricopre il proprio ruolo per nomina politica e non per scelta diretta dei cittadini" dichiarano dal coordinamento.

"Da anni la nostra valle chiede una pianificazione territoriale e ambientale che le spetta di diritto. Le parole dell’assessore Ripamonti rappresentano un insulto morale e una vera umiliazione, se pronunciate solo per colmare le lacune organizzative di un’intera area metropolitana – Genova – quando la Valbormida da anni raggiunge risultati eccellenti nella raccolta differenziata. Cairo Montenotte è tra i Comuni più virtuosi della Liguria, con l’81,5% di raccolta differenziata nel 2024".

"È inaccettabile che un territorio virtuoso debba farsi carico dei rifiuti provenienti da centinaia di chilometri di distanza. Se l’assessore intende davvero aiutare il proprio territorio, promuova piuttosto una pianificazione seria della raccolta differenziata, che non imponga ai cittadini genovesi una TARI insostenibile e che non scarichi sulla Valbormida le carenze di altri.

Continueremo a far sentire la nostra voce attraverso petizioni e raccolte firme – già oltre mille adesioni in poche ore – e, se necessario, andremo casa per casa, così come faremo durante le prossime elezioni, per spiegare ai cittadini chi non ha tutelato il nostro territorio e chi lo ha svenduto per risolvere i problemi altrui".

"La Valbormida è stata mortificata per anni e ha bisogno di una pianificazione completamente diversa. L’inceneritore non è solo dannoso per i veleni che sprigiona, ma è ancor più inaccettabile che il capitale imponga le proprie scelte per il profitto di pochi, sacrificando una valle intera e il diritto delle comunità a decidere del proprio futuro.

Ringraziamo tutti i cittadini che continueranno a sostenerci, a difendere e ad amare la nostra terra, per il bene dei nostri figli e delle generazioni future" concludono dal Coordinamento no inceneritore.

com