La strategia, a quanto pare, è questa: i rifiuti resteranno in strada perché quei maleducati di savonesi non hanno ancora imparato a mangiarseli e non, come si poteva pensare, per la cronica assenza di personale, mezzi, organizzazione di chi dovrebbe occuparsene, sostenuto da una TARI da urlo.
I fantomatici “ausiliari” non guideranno camion, non ramazzeranno strade, non raccatteranno rumenta di fianco ai cassonetti stracolmi: no.
Multeranno quelli tra noi che non avranno sciacquato il vasetto dello yogurt prima di gettarlo nel cassonetto della plastica.
Il che andrebbe benissimo, se stessimo a Ginevra: ma qui, prima di multare chi disturba il servizio pubblico, sarebbe forse meglio pensare a effettuarlo, il servizio.
Cialtroni’s town.