Si son fatti alcuni nomi, per esempio Ferruccio Sansa e Aristide Massardo, ma il totocandidati sembra navigare stanco in un limbo di veti incrociati e di calcoli che interessano solo chi li fa.
Massardo ieri si è scocciato del rimpiattino e ha scritto “Vogliamo ridare alla Liguria il rispetto e il ruolo che si merita. Soluzioni a lungo termine e condivise. Basta con le spartizioni a tavolino e non trasparenti. Fantapolitica al bar romano.”
Ecco.
La fantapolitica al bar romano è esattamente quello che temiamo anche noi, che come cittadini siamo pochissimo interessati al Risiko delle candidature ma lo siamo invece molto ai temi che ci stanno a cuore: una sanità che va verso la totale privatizzazione (a rischio, come abbiamo visto, anche il servizio delle pubbliche assistenze), una regione che inaugura immensi porti senza essersi organizzata per avere un sistema ferroviario e autostradale almeno decente, una striscia di terra tutta cemento inutile da cui i giovani fuggono in cerca di un lavoro (precario) altrove.
In sostanza, se possiamo dirlo, a noi non ce ne frega niente se il PD e i 5Stelle fanno o non fanno un’alleanza che rischia tra l’altro di finire come quella di difficile gestione che stiamo già vedendo nei dubbiosi provvedimenti del governo nazionale.
A noi importa sapere se c’è qualcuno che intende cambiare l’infelice direzione che alla Liguria è stata imposta non solo da Toti, ma anche dalle giunte di sinistra precedenti.
E se questo qualcuno esiste, sia Sansa o Massardo o chi volete voi, se ci sono forze politiche intenzionate a sostenerlo davvero e non per perdere.