Mezza politica28 febbraio 2020 08:11

Il torbido doppiogioco dell’area progressista

Dopo l’ultimatum di Ferruccio Sansa ci saremmo aspettati qualcosa: non magari la scoperta di grandi statisti su suolo ligure ma perlomeno qualche dichiarazione, qualche riunione in gran fretta, qualche proclama. Invece non è arrivato manco un pigolio

Il torbido doppiogioco dell’area progressista

Un silenzio surreale ha fatto seguito al sacrosanto sbottare del giornalista del Fatto, convincendo anche i più ottimisti che non solo il Movimento 5 Stelle ma anche il Partito Democratico - ciascuno per i propri motivi - sono più che disposti a dare carta bianca a un Toti bis.

A fregarsi le mani per questo regalo è proprio Giovannino Toti, che in questo momento già gode di una straordinaria visibilità dal momento che le informazioni sul coronavirus arrivano da Regione Liguria: quindi sta sempre online, tra decine di comunicati stampa giornalieri e due conferenze stampa quotidiane - alcune utili, altre francamente meno ma si sa, l’importante è esserci. E sembra pure che faccia qualcosa.

Quindi mentre il presidente uscente si prepara a diventare rientrante con infografiche animate, consigli, rassicurazioni e onnipresenza, “progressisti” di Genova e pure di Roma stanno a guardarsi l’ombelico, incuranti del fatto che domenica è marzo, parlando e scrivendo di tutto tranne che delle elezioni regionali previste tra due mesi o poco più.

Uniche voci fuori dal coro in tutto il panorama politico sembrano essere Sansa e Massardo - potenziali candidati - e, dal Consiglio regionale, Gianni Pastorino che ammonisce “Ogni giorno che passa regaliamo un vantaggio a Toti”.

Altroché. 

Invece eccoci, tutti a occhi spalancati davanti agli schermi spenti della piattaforma Casaleggio mentre fuori il mondo gira.

A pensar male, si direbbe che Alice Salvatore preferisca correre da sola come capolista, per assicurare le terga alla comoda poltrona della Regione anche nei prossimi cinque anni.

E che il PD (che pure formalmente si dichiara diposto a un’alleanza anti - Toti) preferisca evitare un presidente che si metta a far le pulci sulle colate di cemento passate e future.

Ogni smentita di questa mesta lettura sarà gradita e assai apprezzata.  

LNS

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