News05 ottobre 2018 13:39

Polemica Sprar: parla il Sindaco di Murialdo

Ezio Salvetto commenta il servizio di Rai 3 sull'accoglienza e risponde al collega di Cengio: nessuno spot, i fatti vengono prima delle opinioni. Noi ci limitiamo a cogliere e dare un'opportunità. A Murialdo, nell'ambito del sistema Sprar, tre ragazzi ospiti hanno conseguito la licenza media, uno la patente, e tutti la qualifica di Manutentore del verde

Polemica Sprar: parla il Sindaco di Murialdo

È stupito, Ezio Salvetto sindaco di Murialdo, per la reazione del suo omologo di Cengio Francesco Dotta, che stamattina commentava così il servizio di Carta Bianca sulle pagine de La Stampa: «Più che un servizio giornalistico, un immenso spot pro Sprar. Un sindaco non dovrebbe prestarsi a certe cose».

Il sindaco attaccato da Dotta è quello di Roccavignale, che ha parlato a Rai 3 in quanto capofila del progetto Sprar valbormidese (dal quale il Comune di Cengio è recentemente uscito).

Ma Salvetto non ci sta, a prendersi la qualifica di falso buonista: “Il collega di Cengio fa politica. Noi amministriamo, se bene o male lo dimostrano i fatti. Io a fare tutte e due le cose proprio non ci riesco”.

E i fatti ci pare non siano da sottovalutare: gli stranieri a Murialdo studiano e imparano, tutti gli ospiti hanno conseguito la qualifica di Manutentore del verde e frequentano corsi di italiano; tre di loro hanno conseguito la licenza media, uno la patente di guida, e adesso è in programma un corso di castanicoltura.

Il sistema Sprar, ci spiega il sindaco Salvetto, è migliore del Cas, che bypassa i Comuni. Con la clausola di salvaguardia il numero di immigrati che si possono ospitare è stabilito con precisione, e gli immigrati in questi anni sono stati di aiuto: per esempio, dopo l'alluvione.

Non solo: uno degli ospiti è ora in tirocinio presso il Comune, e svolge alcune mansioni che altrimenti terrebbero impegnato uno dei due operai comunali - che in questo modo possono dedicarsi alle manutenzioni e alle altre urgenze.

Non si tratta di fare business, ma di cogliere le opportunità che offre la legge di poter gestire un fenomeno che comunque esiste: gli immigrati, spiega Salvetto, non cercano carità, ma solo un'opportunità.

Opportunità che i Comuni aderenti cercano di offrire: gestire un sistema Sprar è un impegno, per un Comune, ma dà frutti positivi per il territorio.

E, almeno per quanto riguarda Murialdo, dichiara il Sindaco, le cooperative che gestiscono il progetto se li guadagnano tutti, i soldi che percepiscono.

E nei casi in cui così non fosse, punge Salvetto, più che fare proclami sui giornali sarebbe meglio rivolgersi alla Procura.

Insomma, amministrare è diverso da fare politica: e se una cosa funziona bene, anche la pubblicità è lecita.

G.S.

Ti potrebbero interessare anche: