Ulteriori fondi: questo il risultato che il senatore Ripamonti si augura di portare a casa, su un territorio dove la crisi continua a mordere e gli investimenti previsti finora rischiano di non superar di molto il pannicello caldo.
L'area di crisi complessa del savonese non riesce a uscire dal chiaroscuro: l'incontro su Piaggio Aero che si è svolto ieri all'Unione Industriali se da un lato ha tranquillizzato sugli stipendi di marzo, dall'altro ha mostrato tempi che si allungano paurosamente: un piano di risanamento previsto per giugno a fronte di una situazione che vede 31 cassintegrati in Piaggio con la cassa che scade il 21 luglio e un'ottantina in LaerH, e ancora nessuna certezza sulla commessa statale per i P180.
Bombardier dal canto suo dopo il cambio al vertice della multinazionale ha consegnato nei giorni scorsi a Mercitalia (gruppo FS) la prima delle 40 nuove locomotive Traxx prodotte nello stabilimento di Vado, ma il futuro è incerto e si spera in un ulteriore investimento almeno per altri 20 locomotori.
Nel frattempo gli ex lavoratori di Ferrania Solis aspettano da novembre la cassa integrazione: la firma è vecchia di tre mesi, ma i soldi non si sono ancora visti.
Ce ne vogliono di investimenti, per mitigare la situazione di un territorio così: ma forse ancor più necessaria è una visione politica lungimirante e finalmente di ampio respiro che al momento non si intravede.