Nomi validissimi, quelli di chi ha firmato l’opera: specialmente, dal nostro piccolo punto di osservazione, Renato Allegra che con ammirevole tenacia cerca di far cultura a Savona, con tutte le difficoltà che questo comporta, il professor Varaldo per gli stessi motivi e Graziano Interbartolo, restauratore di organi antichi che ha concorso alla splendida riuscita della Hip Summer School di Stella, un’esperienza che nei corridoi del Comune di Savona, temiamo, nessuno ha mai neppure immaginato.
Qualcun altro, a parer nostro, poteva esser interpellato ed evidentemente non lo è stato, perché anche se a Palazzo Sisto non lo sanno abbiamo grandi musicisti e grandi artisti, in questa povera città.
Ma non polemizziamo.
Va bene perfino scrivere Cultura=Capitale di fianco alle scritte storiche su Pertini e Gramsci: magari un po’ più d’inventiva ci sarebbe stata, ma ci accontentiamo.
Ora però, tra un selfie e un taglio del nastro, che in questi tre anni e mezzo son le uniche cose che abbiamo visto e di culturale hanno pochino, la nostra giunta dovrebbe cercare di dare un seguito nei fatti al convincimento che, con tutta evidenza, la anima.
Investirci, sulla cultura.
Altrimenti dovremo pensare che è solo e sempre la solita fuffa.
E ce ne sarebbe, ma ci fermiamo qui.