News29 ottobre 2019 18:10

La Cassazione annulla l’assoluzione per i Fotia

Si apre un nuovo capitolo nella vicenda della Scavo-ter s.r.l. e dei presunti legami dell’azienda facente capo ai fratelli Fotia con la P.D.F. s.r.l e la SE.LE.NI. s.r.l., che divenne socio unico della P.D.F. al posto della Scavo-ter

La Cassazione annulla l’assoluzione per i Fotia

L’indagine della Direzione Investigativa Antimafia di Genova ha portato, nel 2015, al sequestro delle imprese e il Tribunale di Savona, con il GUP, nell’ottobre 2017 ha riconosciuto colpevoli in primo grado i tre fratelli Pietro, Donato e Francesco Fotia e il loro nipote Giuseppe Criaco del reato di intestazione fittizia con condanne e decretata confisca dei beni già sottoposti a sequestro nel marzo 2015. 

Pietro Fotia era stato condannato a 1 anno e 10 mesi mentre Francesco e Donato Fotia e Giuseppe Criaco furono condannati ad 1 anno e 8 mesi.

La Corte d’Appello di Genova aveva poi ribaltato il giudizio, mandando assolti tutti gli imputati nel gennaio 2019 e restituendo loro anche i beni sequestrati, ammontanti a circa 10 milioni di euro.

Quel pronunciamento di gennaio è stato ora annullato dalla Suprema Corte di Cassazione, Seconda Sezione, con la Sentenza 2477/2019 del 9 ottobre 2019, che cancellando le assoluzioni d’appello ha disposto un nuovo processo d’Appello.

Le motivazioni saranno rese note a 90 giorni dalla sentenza.

LNS

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