News23 novembre 2019 11:27

Una città da buttare

L'Unione Sindacale di Base dei Vigili del Fuoco genovesi: città allagata, Vigili del Fuoco in ginocchio. Chiediamo che venga dichiarato immediatamente lo stato di emergenza ed istituito il raddoppio dei turni in tutto il Comando Provinciale

foto: Limet

foto: Limet

Stanchi di essere fondamentali per la protezione civile della nostra città, senza risorse e con dirigenti che non varcano il perimetro della spending review.

Oltre 150 interventi nella notte e 150 interventi in coda con frane, allagamenti, case isolate. Non è possibile che dopo una notte di inferno la nostra amministrazione non raddoppi i turni per permettere maggiore personale e coprire le richieste oltre che a garantire una maggiore sicurezza degli operatori che svolgono il soccorso con un ricambio.

Raddoppiare i turni significa nell'immediato avere oltre 150 operatori disponibili nella provincia, una distribuzione dei carichi di lavoro più equa con la conseguenza di un servizio più efficiente ed un abbassamento degli infortuni.

Ma si preferisce creare nomadi del soccorso che arrivano dalle regioni attigue con straordinario su straordinario su straordinario senza una visione della prevenzione.

Serve invece una pianificazione del soccorso che garantisca una adeguata risposta alla città per una maggiore sicurezza dei lavoratori che svolgono una funzione fondamentale per la salvaguardia ma con alti rischi.

Per questo abbiamo scritto al Prefetto di Genova al Direttore Regionale VVF Liguria ed al Comandante dei Vigili del Fuoco di Genova:

"Con la presente chiediamo che venga dichiarato immediatamente lo stato di emergenza ed istituito il raddoppio dei turni in tutto il Comando Provinciale di Genova, per garantire una maggiore sicurezza agli operatori con il ricambio personale ed una maggiore copertura sul territorio colpito dall’alluvione."

USB VVF Genova

com

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