“C’è stata una sottovalutazione?” chiede la giornalista al procuratore che risponde: “Bisogna chiederlo ai direttori del Corriere della Sera, di Repubblica e La Stampa.
Io fossi stato il proprietario di questi giornali mi sarei preoccupato, avrei chiesto conto, visto che è una operazione enorme.
In questa indagine ci sono oltre 35 aziende sequestrate, rappresentanti politici di tanti partiti, la dimostrazione di come la ‘ndrangheta stia seduta negli apparati dello Stato e della Pubblica Amministrazione.
Mi auguro che sia stata una svista - conclude Gratteri - ma sicuramente è un grave errore, un buco dal punto di vista giornalistico”.
Era l’8 dicembre quando, proprio a Vibo Valentia, Gratteri aveva dichiarato: “I capimafia si comportano come gli imprenditori e le mafie, proprio come le imprese, hanno bisogno di pubblicità. Comprano pezzi di televisioni e di giornale per manipolare il pensiero della gente” (https://www.corrieredellacalabria.it/cronaca/item/215021-editoria-gratteri-ndrangheta-dentro-a-tv-e-giornali/)
Noi vogliamo continuare a credere e promuovere il rapporto di fiducia tra i lettori e i giornali.
Per questo pubblichiamo.
Qui il link al video: http://www.19luglio1992.com/operazione-anti-ndrangheta-nicola-gratteri-i-giornali-nazionali-hanno-boicottato-la-notizia/?fbclid=IwAR1r5P96RO8e7Qi_boAgWd7gdvpYIhc3MlolCR4XUNgE-7cTjwv3FWlrZ4Q