News05 gennaio 2020 06:23

Sicurezza in Liguria, il Procuratore Cozzi: senza personale indagini a rischio

Il Sindacato Appartenenti Polizia: le dichiarazioni del Procuratore confermano ciò che denunciamo da tempo. Necessari investimenti per l'attività investigativa anche per le Forze dell'Ordine o verranno messe a rischio le indagini sulla criminalità organizzata

Sicurezza in Liguria, il Procuratore Cozzi: senza personale indagini a rischio

Così Roberto Traverso, Dirigente Nazionale SIAP: "La denuncia del Procuratore Generale di Genova Cozzi sulla carenza di personale in Procura è l’ennesima conferma di quanto sostenuto dal SIAP (primo sindacato della Polizia di Stato di Genova presente in Questura e Commissariati) che da tempo rivendica più risorse per l’attività investigativa sul territorio ligure.

Il Procuratore Generale ha lanciato l’allarme dicendo che le inchieste in tribunale rischiano di non andare avanti per mancanza di Pubblici Ministeri e personale amministrativo del ministero di Grazia e Giustizia e questo grave situazione fa emergere una situazione a dir poco preoccupante e demotivante per i poliziotti che svolgendo attività investigativa operano costantemente a contatto con la Procura della Repubblica.

Da anni il SIAP chiede urgenti investimenti per avere più poliziotti da dedicare alle indagini che in gran parte vengono delegate proprio dalla Procura della Repubblica del capoluogo ligure ed è davvero grave che gli sforzi messi in campo da organici in grave difficoltà possano risultare inutili se la Magistratura non ha le risorse per far partire misure cautelari, arresti o altre misure giudiziarie a conclusione della delicata e faticosa azione investigativa svolta proprio dalla polizia giudiziaria

Apprezzabile anche se tardiva la denuncia del Procuratore Cozzi che ha lanciato l’allarme per il rischio del rallentamento delle indagini ma ci teniamo a precisare che questa criticità non vale solo per l’attività investigativa in atto per il crollo del ponte Morandi o sui fondi della Lega Nord (così come detto dal Procuratore) perché ci sono altre  indagini su argomenti delicati connessi a reati spesso ricondotti all’attività della criminalità organizzata che attendono da tempo necessari sviluppi giudiziari.

Occorre pertanto unire le forze per rivendicare più risorse per l’attività investigativa e questo sarà uno degli argomenti che affronteremo con le istituzioni, a partire dai  Prefetti e Questori della Liguria, auspicando una loro forte presa di posizione unitaria mirata a rivendicare maggior attenzione da parte del Ministero dell’Interno sulle politiche di rafforzamento degli organici che oggettivamente continuano a trovarsi in grave difficoltà.

Concludo ricordando che l’introduzione della nuova procedura prevista per il “Codice Rosso” a tutela delle fasce deboli, sta ulteriormente ingessando l’attività di molti uffici della Polizia di Stato e Carabinieri sul territorio a causa delle stringenti tempistiche imposte proprio dalla magistratura che  di fatto obbligano i vari dirigenti a dirottare le poche risorse a disposizione per ottemperare agli obblighi procedurali previsti dall’innovativo ed efficace “Codice Rosso”."

A questo link, l'intervista a Radio Babboleo sulla sicurezza in Liguria, in cui il dirigente del SIAP ritorna anche sui rischi connessi all'avvio dell'attività sulla piattaforma Maersk di Vado Ligure: https://www.facebook.com/BabboleoNews/videos/576692212878253/  

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