Alcuni hanno affisso un cartello dove si promette una riapertura a partire dal periodo pasquale, ma la maggior parte sembrano in deciso abbandono e si sprecano i cartelli Vendesi o Affittasi.
La calata delle serrande, si sapeva, non riguarda solo il capoluogo ma anche quei piccoli centri rivieraschi che di turismo e commercio son sempre riusciti a vivere, bene, per anni.
Le tasse e la crisi, le vendite online e il caro affitti: sono tante le ragioni per chiudere un’attività.
In tutto questo la politica a livello locale, regionale e nazionale non pare troppo intenzionata a evitare la desertificazione delle nostre città, occupata com’è a imporre nuovi balzelli fiscali ed elettronici, tassare a più non posso e aderire a ogni proposta di costruire inutili ed immensi centri commerciali, ciascuno secondo le proprie competenze.
Anche da questi piccoli semi velenosi germogliano l’antipolitica e il populismo che tutti si dicono pronti a combattere sulla carta.
Vedremo se qualcuno dei coraggiosi che si candiderà per la guida di Regione Liguria oserà affrontare l’argomento con la necessaria serietà.
Qui sotto, le foto.