News25 febbraio 2020 14:44

Liguria, è il momento di dire basta

Ferruccio Sansa: "Un partito (il M5S), una coalizione. Alla fine il destino di un’intera regione. E’ tutto appeso da settimane ai capricci di qualche consigliere regionale in cerca di conferma. Fino al comportamento francamente penoso dei vertici del Movimento (non i militanti, nemmeno i tanti eletti oggi delusi e amareggiati) che non ha nemmeno il coraggio di dire ‘no’ e vuole costringere l’odiato alleato Pd ad assumersi la responsabilità della scelta"

Liguria, è il momento di dire basta

E dire che queste elezioni sono decisive per la Liguria. In gioco è molto più della scelta tra due candidati, ma proprio l’anima di questa terra. In gioco sono il lavoro, lo sviluppo, l’ambiente e il turismo, la sanità pubblica, i trasporti e l’istruzione. La giunta Toti in cinque anni non ha espresso nessuna idea di Liguria, l’ha trasformata in una terra di ombrellini e tappeti rossi. Come dice Maurizio Maggiani, il centrodestra sembra voler fare dei liguri un popolo di affittacamere.

Tutte le statistiche lo dimostrano: siamo fanalino di coda dall’occupazione, all’emigrazione dei giovani, passando per il sistema ospedaliero. Un fallimento totale.

Eppure a tre mesi dalle elezioni non c’è ancora una coalizione alternativa. Non c’è un candidato. Soprattutto non si è parlato davvero dei temi che potrebbero dare alla Liguria un futuro diverso. A cominciare dall’ambiente che oggi può diventare il vero motore dello sviluppo economico, del lavoro e della ricerca, attirando competenze e colossali finanziamenti europei. Permettendo ai giovani liguri di non essere condannati a emigrare.

Cancellare il piano casa del centrodestra, puntando sul traguardo del cemento zero, era una scelta che si poteva ottenere coinvolgendo il settore edile che ne trarrebbe beneficio. Basta alle nuove costruzioni che arricchiscono soltanto pochi impresari e forniscono posti di lavoro che durano una manciata di anni, ma distruggono il mercato immobiliare facendo impoverire i piccoli proprietari. In Liguria si poteva tentare una via nuova, dirottando centinaia di milioni di finanziamenti (come aveva provato a fare la giunta Soru in Sardegna) sul recupero dei borghi storici. Una soluzione che salverebbe il turismo (il 20 per cento del pil ligure) e darebbe lavoro alle imprese edili liguri che hanno dimensioni piccole e medie. E che potrebbero maturare conoscenze esportabili anche in altre regioni e perfino all’estero.

Sarebbero potuti nascere parchi naturali che la giunta Toti ha bocciato per coltivare il consenso di costruttori senza progetti e cacciatori dalla doppietta troppo facile: ci sarebbe il parco nazionale di Portofino, che porterebbe oltre venti milioni l’anno in Liguria creando una zona protetta unica al mondo da La Spezia a Genova. Significherebbe turismo e posti di lavoro. Per non parlare dei tesori del savonese e dell’imperiese. Niente, un’occasione cacciata al vento.

Ma che dire soprattutto della Sanità pubblica che Toti ha cominciato a smantellare offrendo ospedali ai privati, progettando centri oncologici agli Erzelli (con un bando di gara preparato da Alisa, andato per due volte deserto, al punto che la Regione lo sta riscrivendo più vicino ai desiderata dei privati) che svuoterebbero quelli pubblici. No, si passano settimane a parlare di consultazioni online, a calcolare se garantisca più poltrone correre da soli o in coalizione. Mentre nessuno fa notare a Toti una banalissima verità: la Regione ha speso in pubblicità un milione e mezzo di soldi pubblici garantendosi la benevolenza di parte dell’informazione, mentre con la stessa cifra potevano essere acquistate le macchine per la radioterapia dei malati di cancro. Quei pazienti che ogni giorno sono costretti a viaggi in pullman per ottenere cure che salvano loro la vita. Intanto ospedali come il San Martino di Genova cadono a pezzi e a La Spezia si attende ancora una nuova struttura (che dovrebbe essere realizzata da imprese finanziatrici di Toti).

E invece niente. 

leggi tutto qui: https://www.liguritutti.it/6343-2/?fbclid=IwAR3lsT6b4v1N6c53oWzjYek_rJFyN1OH55bCRGLwkj8Rcot1rvQJZzPq2es 

Ferruccio Sansa, Liguritutti

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