News12 maggio 2020 07:10

Arcuri: anche l’Unione Nazionale Consumatori chiede le dimissioni

Poco, lentamente e male. Nonostante le solenni promesse continuamente reiterate, è questo il modus operandi ormai consolidato del supercommissario da 600mila euro l’anno che incredibilmente accusa i farmacisti per la mancanza delle mascherine

Arcuri: anche l’Unione Nazionale Consumatori chiede le dimissioni

"Chiediamo le dimissioni del Commissario Arcuri. E' incredibile che dia la colpa ai farmacisti per la mancanza di mascherine" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.

"Il fatto che non trovi di meglio che dare sempre la colpa agli altri dimostra che deve farsi da parte. Quanto ai distributori, avendoli scelti lui, è ovvio che deve comunque assumersi la responsabilità delle loro mancate consegne, per non parlare del fatto che solo oggi ha pubblicato il bando di gara per l'acquisizione di 5 mln di kit con i reattivi per la diagnosi del coronavirus".

"Mascherine, guanti e alcol vanno distribuiti gratuitamente dallo Stato attraverso i Comuni. Solo così potrà essere garantito a tutte le famiglie di avere i dispositivi minimi necessari per poter uscire di casa: anche quando, raramente, le mascherine arrivano finalmente in farmacia, spariscono prima della fine della giornata. Ecco perché serve una distribuzione pubblica, famiglia per famiglia. In ogni caso, viste le speculazioni intollerabili sui prezzi, serve immediatamente quanto chiediamo da mesi, ossia azzeramento dell'Iva e prezzi imposti anche per mascherine Ffp2 ed Ffp3, guanti e disinfettanti" conclude Dona.

com

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