20 maggio 2020 07:18

Al vaglio di Sciaboletta

Che destino beffardo per un giornalista PD, portabandiera da anni di Raitre, la rete "rossa", e fieramente anti-berlusconiano. Il via libera alla candidatura di Maurizio Mannoni dovrà passare per il nulla osta di Claudio Scajola (di Bruno Lugaro)

Al vaglio di Sciaboletta

Eh sì perché l'ex ministro sta dialogando da tempo, sotto traccia, con il Pd, per presentare alle Regionali una coalizione moderata che gli consenta di sconfiggere l'odiato Toti e di riconquistare un ruolo nell'agone politico nazionale.

Dicono sia stato il redivivo Burlando a persuadere Scajola dell'opportunità di un'alleanza dei moderati.

O forse Burlando ha aiutato Zingaretti a trovare una strategia per la Liguria, suggerendogli di guardare appunto all'ex ministro e al suo desiderio di vendetta nei confronti di Toti.

Fatto sta che è saltato fuori il nome di Mannoni, che non esalta Scajola, ma che ai suoi occhi è sempre meglio di un altro giornalista, Ferrucio Sansa, inviso anche a mezzo Pd.

Di questa alleanza moderata dovrebbero entrare a far parte i Cinquestelle che non avrebbero remore se il candidato condiviso fosse Sansa, ma con Mannoni il discorso si fa più difficile.

Per questa ragione la partita nel centrosinistra è ancora aperta.

Con possibili evoluzioni clamorose, come un patto Scajola-Pd in vista delle Comunali del prossimo anno.

Nel frattempo, Mannoni si congeda: ringrazio, ma non è il caso.

Bruno Lugaro

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