Contromano15 luglio 2020 18:19

Liguria: vietato manifestare a Roma (sempre che ci si arrivi)

Ieri eravamo presenti alla conferenza stampa degli operatori turistici del Savonese, strozzati dall’indecente casino sulle autostrade come se non bastassero i problemi derivanti dall’emergenza sanitaria tra sanificazioni, distanziamenti e quant’altro

la manifestazione del centrodestra a Roma il 2 giugno scorso

la manifestazione del centrodestra a Roma il 2 giugno scorso

Le sigle unite hanno espresso la chiara volontà di partecipare alla manifestazione prevista per il 22 luglio a Roma e organizzata dal comitato “Salviamo Genova e la Liguria”, che avrebbe portato a Montecitorio qualche decina di camion e qualche centinaio di persone. 

La Questura di Roma però ha detto no: niente camion e non più di cento persone.

Passi per i camion, ma perché non possono manifestare più di cento persone, che tra l’altro la mascherina la indosserebbero certamente?

Sì, perché ricordiamo tutti la manifestazione del centrodestra che proprio nella Capitale si è tenuta il 2 giugno, quando i manifestanti erano migliaia e senza mascherine. Eppure hanno avuto l’autorizzazione per farne un’altra, dopo quell’episodio. 

In generale non cediamo al campanilismo, ma dai confini dell’impero ricordiamo che è proprio la Liguria la regione che ha subito la ferita più grande. 

Che noi a quei 43 morti ci dobbiamo pensare tutti i giorni.  

E che è sempre la Liguria la regione che più di tutte sta soffrendo l’indicibile bordello di controlli e cantieri senza senso né organizzazione su tutte le autostrade che portano qua.

E che il fatto che non manifestiamo mai, usi a chinar la testa e mugugnare, non significa che non abbiamo diritto di manifestare.

Ne abbiamo almeno tanto quanto Salvini, Tajani e Meloni. 

LNS

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