Suicidi nelle forze dell'ordine: continua a crescere il numero dei morti

"Lo stress da divisa continua a mietere vittime - dichiara Roberto Traverso.

Da anni  il SIAP sta portando avanti una difficile battaglia per far finalmente riconoscere l’esistenza dello stress da lavoro correlato nella Polizia di Stato e l’imminente introduzione dell’articolo 48 bis del DPR 782/85 potrebbe rappresentare una svolta per far emergere la parte sommersa dell’iceberg.

Però sino a quando in periferia il livello culturale sulla sicurezza sul lavoro ed in particolare sul disagio psicologico continuerà ad essere così basso, la battaglia sarà durissima.

Per esempio a Genova e in Liguria i poliziotti non sono stati nemmeno informati in modo efficace sull’introduzione del servizio di supporto psicologico on line valido su tutto il territorio nazionale introdotto dalla Direzione Centrale di Sanità del Dipartimento della P.S. dopo un costruttivo confronto con le organizzazioni sindacali della Polizia di Stato.

Il Progetto s’intitola “Insieme Possiamo” ed è davvero inaccettabile che, escludendo le rarissime eccezioni che confermano la regola, Questori, Dirigenti di Specialità e Specializzazioni non si siano nemmeno degnati di affiggere all’Albo del Personale la locandina dell’importante iniziativa.

Per far diminuire il disagio psicologico e far diminuire i suicidi occorre che l’arcaica visione del poliziotto invulnerabile venga finalmente soppiantata dal buon senso ma anche attraverso sanzioni che il Dipartimento della PS dovrebbe infliggere a chi non collabora su argomenti così delicati sul territorio.
I poliziotti si ammalano come tutti gli esseri umani, ma qualcuno non l’ha ancora capito..."