Oggi ci ha pensato l'Angelone Vaccarezza a movimentare l'ultima domenica di campagna elettorale, sparando a zero dalle pagine di Ivg sulla gestione della sanità da parte di Sonia Viale e offrendosi di occupare quella scomoda poltrona per i prossimi cinque anni, con lo spirito di sacrificio che da sempre caratterizza l'aggressivo esponente della destra ponentina.
Pronta è arrivata la stizzita replica di Toti che definisce ingenerose e intempestive le parole dell'alleato, se di alleato si può parlare: a volte sembra che anche da quelle parti ognun faccia per sé.
Ma lasciamo perdere volentieri le diatribe interne alla maggioranza uscente per concentrarci sul terribile totonomi che abbiamo davanti.
L'assessorato alla sanità in caso di vittoria di Toti potrebbe esser gestito da:
a. Sonia Viale (improbabile)
b. Toti stesso
c. Angelo Vaccarezza
E noi che temevamo Bassetti.
Il tutto senza dimenticare le randellate della Corte dei Conti, gli ospedali chiusi in attesa di nuovo padrone, la medicina territoriale massacrata, l'elisoccorso privatizzato, i tamponi che non riescono (o non vogliono) fare neppure ai poliziotti.
Cambiamo sì, cambiamo loro.