Mezza politica25 settembre 2020 07:31

Votano contro se stessi

Non han fatto in tempo a chiudersi le urne delle regionali e a Savona sta già succedendo di tutto: nella maggioranza di Palazzo Sisto, che mai ha brillato per stabilità, volano dardi al curaro

Votano contro se stessi

Alla prima commissione consiliare in presenza dopo lo stop dovuto al covid la Lega non partecipa al voto sul DUP, il Documento Unico di Programmazione che dovrebbe contenere i progetti dell’Amministrazione per la città. 

A raccontarlo il consigliere di Rete a Sinistra Marco Ravera che ironizza: “Ragazzi, non so come dirvelo, ma il DUP di ieri è lo stesso DUP che avete votato in questi quattro anni senza batter ciglio. 

Capisco (si fa per dire) i giochi elettorali, le vendette, le ripicche, ma come ho detto più volte non mettete di mezzo la città. 

Non solo, se non avete più la fiducia nell'Assessore al Bilancio Silvano Montaldo abbiate il coraggio di dirlo pubblicamente e fate cadere la Giunta. In conclusione, sebbene la cosa sia piuttosto insolita, la pratica in questione approderà in Consiglio col voto contrario della Commissione. 

Insomma, una duplice figuraccia.”

Non finisce qui: la lista civica del Sindaco firma una doppia interpellanza per chiedere conto a Caprioglio del degrado e della sicurezza in piazza Sisto (pensate se gli dovesse cascar lo sguardo in periferia) e, udite udite, della situazione di ATA e dei cumuli di rifiuti fuori controllo che continuano a decorare la città.

“Il teatro dell'assurdo continua”, commenta la consigliera di Italia Viva Barbara Pasquali: “Dopo la Lega, ieri, oggi tocca alla Lista Civica del Sindaco chiedere conto allo stesso Sindaco del degrado in cui versa la Città, soprattutto in centro. La maggioranza che chiede conto alla stessa maggioranza del malfunzionamento di ATA!

Da qui emerge la totale confusione in cui versa la Giunta e gli stessi consiglieri comunali di maggioranza.

A farne le spese sempre e comunque la Città.”.

Insomma le risse interne alla maggioranza più rissosa che Savona ricordi non accennano a placarsi.

Poi dicono della sinistra.

LNS

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