News10 ottobre 2020 09:33

Stare distanti o stare uniti?

Noi siamo d’accordo col presidente Mattarella, lo diciamo subito a scanso di equivoci. La libertà di una persona finisce dove inizia quella altrui: un principio di base che se fosse tenuto in considerazione risolverebbe quasi tutti i problemi del Pianeta, e non solo quelli portati dal covid. Però il concetto di responsabilità è anche, e soprattutto, politico

Stare distanti o stare uniti?

Le responsabilità in democrazia sono strutturate in questo modo, che i cittadini per averle pagano, tramite le tasse che versano, e i decisori politici ricevono, per averle, uno stipendio molto buono.

I cittadini adesso hanno la responsabilità ben precisa di non ammassarsi, e la maggior parte di loro (di noi) cerca infatti di non farlo.

Se però treni, autobus e metro scoppiano di gente stipata che deve andare a scuola o al lavoro; se non sono state attrezzate per tempo le strutture sanitarie perché lo stracommissario contrattava inutili banchi e poi emerge che negli ospedali mancano le mascherine Ffp2 e Ffp3 (a proposito, qualcuno sa nulla della convocazione di Arcuri da parte del CTS per risolvere il problema?), la responsabilità di questo è davvero dei cittadini che si mettono in fila all’una di notte al drive in dormendo in macchina per fare il tampone e poter tornare al lavoro, o poter rimandare i figli a scuola?

LNS

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