Salute & Veleni23 ottobre 2020 17:25

Coronavirus, in Liguria 778 nuovi positivi con 5.096 tamponi

Aumentano molto i ricoveri (57 più di ieri) e gli ospedalizzati nella nostra regione sono ormai 631. Pastorino denuncia: "sento che Alisa blocca le ferie del personale sanitario: notizia che se fosse confermata sarebbe gravissima"

Coronavirus, in Liguria 778 nuovi positivi con 5.096 tamponi

Mentre la Procura apre un fascicolo sui disservizi e le ambulanze ferme in coda davanti ai pronto soccorso genovesi, Alisa invia il bollettino covid quotidiano.

Crescono i contagi e soprattutto i ricoveri, portando il numero dei pazienti in ospedale a 631 (di cui 33 in intensiva).

Nel frattempo, fa sapere  il Capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio Regionale Gianni Pastorino, "circolano insistentemente voci di una nota di ALISA che bloccherebbe le ferie al personale sanitario oltre il 31/12/2020."

"Se la notizia fosse confermata - prosegue Pastorino - i Dirigenti di ALISA, e la Giunta, che avvalla tali decisioni, dovrebbero vergognarsi.

Dovrebbe essere un sentimento quasi naturale, perché dopo aver commesso tutti gli errori possibili nella gestione dell’emergenza sanitaria, dopo non aver programmato nulla per far fronte ad una ripresa del virus, dopo essersi dimenticati di procedere all’assunzione del personale sanitario a tempo determinato, dopo aver chiuso a luglio reparti COVID, per poi doverli riaprire in fretta e furia in questi giorni, dopo non aver mai risposto circa le perplessità espresse per l’approvvigionamento di DPI, e, soprattutto, dopo essersi spartiti premi stratosferici per una fantomatica gestione della crisi, dopo tutto ciò, dopo tutta questa inettitudine, decidono, nella maniera più incredibile, di scaricare il peso di tutto su medici, infermieri, tecnici e OSS”.

“Tale atteggiamento – continua Pastorino – deve essere denunciato in tutte le sedi, sociali e politiche, perché rappresenta una mancanza di vergogna per ciò che questi dirigenti non hanno fatto per far fronte all’emergenza, e decidono quindi di spremere ancora di più, come veri e propri limoni, le lavoratrici e i lavoratori, che sono già sottoposti a condizioni professionali estreme.

Se la notizia fosse confermata, saremo di fronte a un fatto gravissimo, che dimostrerebbe ancora una volta l’inadeguatezza di ALISA e di chi la dirige”.

Critiche anche dal PCI genovese: "La drammatica situazione sanitaria attuale era prevedibile. Troppo spesso si sente parlare con orgoglio del "Sistema Liguria": il Sistema Liguria è ed è sempre stato un fallimento. 

Nel momento in cui il COVID19 sembrava aver dato tregua, non è stato fatto nulla per potenziare il sistema sanitario ligure e genovese né per esortare seriamente la cittadinanza ad evitare comportamenti a rischio.

Anzi, è stata minimizzata la gravità della situazione preferendo l'economia alla salute pubblica. Proprio ora l'ospedale Villa Scassi, l’unico punto ospedaliero che copre la Valpolcevera e Sampierdarena (zone rosse per altissima incidenza di contagio), è ormai vicino al collasso. 

L'opposizione chiede posti negli alberghi per i positivi (come con l'allestimento della nave da parte di Toti, sempre soldi ai privati!) mentre all’ospedale Galliera c'è un intero padiglione, il padiglione C, perfettamente allestito da anni tenuto VUOTO.

Non si è pensato nemmeno a fare immediatamente assunzioni di personale sanitario tramite concorso: addirittura Asl 3 cerca personale a partita iva o a progetto. 

Il Partito Comunista Italiano genovese ha denunciato già prima della pandemia e durante la prima ondata che questa regione non ha nessun piano per la sanità che non sia il ricorso a enti privati. Basti pensare ai CUP pubblici chiusi in favore del Cup telefonico privato (Liguria Digitale), con attese infinite per visite, esami e persino interventi chirurgici che ora, con la seconda ondata, vengono nuovamente rimandati. 

È agli occhi di tutti il fatto che il cosiddetto "Sistema Liguria" sia un fallimento assoluto per i cittadini e che si debbano prendere provvedimenti immediati.

In questi mesi si sarebbero dovuti aprire e potenziare ospedali come il Gallino di Pontedecimo, invece persino il punto di primo soccorso continua a rimanere chiuso. Come mai, alle 9 del mattino, Villa Scassi ha 111 pazienti solo in Obi? Stanno per chiudere anche l’ospedale Micone di Sestri per adibirlo al COVID19. 

Sempre più isolamento, sempre più sovraccarico, ma sempre meno strutture e personale. Bisogna assumere personale sanitario a tempo indeterminato tramite bandi urgenti. Oltre ad altre chiusure per recuperare personale, non vorremmo di nuovo sentire e vedere diritti basilari come ferie e riposi bloccati per una negligenza voluta da chi era e tuttora è al governo della regione e del comune genovese, ma anche da un'opposizione che in Regione sembra essersi scordata del vero problema: la mancanza di un piano sanitario e occupazionale serio che pur succedendosi giunte diverse manca da decenni in questa regione."

LNS

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