News17 gennaio 2021 16:01

Gli auguri peggiori

La foto che vedete è stata postata stamattina da Selveggia Lucarelli e pone diverse questioni. Innanzitutto la perdita del senso della misura

Gli auguri peggiori

Come si può mettere in vetrina, il luogo pubblico per eccellenza, una frase del genere? 

D’altra parte non è molto diverso da quello che vediamo ogni giorno sui social network: insulti e sfottò, bullismo, minacce. 

“Leoni da tastiera”, così li chiamano, ma dai social alla realtà il passo è breve e lo ha dimostrato l’incredibile assalto dell’Epifania al parlamento degli Stati Uniti.

I leoni sono anche in automobile, pronti a scendere e picchiare per un parcheggio o una precedenza. 

Sono nelle risse per strada organizzate online da giovanissimi che pur di non sentirsi in gabbia si danno appuntamento per menarsi.

Sono nei talk show con la bava alla bocca, pronti a qualsiasi cosa pur di acchiappare qualche like e il prossimo voto da parte di una cittadinanza sgomenta, che si sente imprigionata in un presente irto di restrizioni e contraddizioni che non lascia immaginare un futuro.

Poi c’è un’altra misura, ed è quella della distanza che sembra ormai incolmabile tra la sgomenta cittadinanza di cui sopra e i suoi rappresentanti eletti in Parlamento.

Secondo il sondaggio di Nando Pagnoncelli sul Corriere, il 42% degli italiani non ha capito le ragioni della crisi di governo. 

Secondo quello mandato in onda ieri su La 7, a non aver compreso i motivi dello strappo andato in scena mercoledì è addirittura il 70% dei nostri connazionali.

E mentre le pagine dei giornali si riempiono dal mattino alla notte con l’ultima dichiarazione di Renzi, Conte o Zingaretti o perfino di Mastella, Cesa e Calenda, qualcuno appende in vetrina gli auguri di morte.

LNS

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