Mezza politica10 febbraio 2021 08:34

Fascisti = comunisti? Dove sta il PD?

Le polemiche del 2019, quando al Parlamento europeo venne approvato un testo che equiparava nella sostanza nazismo e comunismo, non hanno insegnato nulla, perlomeno a Genova. Nella città medaglia d’Oro per la Resistenza, che il 30 giugno del 1960 si oppose con tale fermezza al congresso missino da finir sui libri di storia, ieri è stata approvata la mozione per istituire una “Anagrafe antifascista ma anche anticomunista”

il sindaco di Genova Marco Bucci

il sindaco di Genova Marco Bucci

A presentarla, Forza Italia. 

Presente e non votante il Movimento 5 Stelle. 

E il PD? Astenuto, insieme alla Lista Crivello. 

Gianni Cuperlo scrive: “Non so se lo faranno i consiglieri comunali di lì o il Pd della città di Genova. Lo faccio io per loro: dobbiamo solo chiedere scusa.  

E sperare che chi sa, chi legge, chi ha una coscienza politica e non solo, quelle scuse le accetti.”.

In rivolta (ovviamente) il PCI: “un ordine del giorno diffamatorio che tenta di di equiparare i crimini nazifascisti alle lotte e alle conquiste dei comunisti in Italia: perché di conquiste di diritti per i lavoratori e gli sfruttati si tratta, e non di stermini di persone indifese, che invece erano il pane quotidiano dei regimi nazifascisti. 

E la Costituzione su cui giurano i consiglieri è stata scritta anche da dirigenti Comunisti e ottenuta  anche grazie al sacrificio di sangue di Comunisti partigiani attivi nella lotta al fascismo”.

Il capogruppo di Linea Condivisa in Regione, Gianni Pastorino, scrive: “fascismo e comunismo non sono mai sullo stesso piano. E una proposta assurda come quella votata in comune a Genova meritava un voto netto e contrario.  

Perché non ci voleva molto a capire che questa iniziativa tende a depotenziare la raccolta di firme lanciata dal comune di Stazzema, che mettere storicamente sullo stesso piano nazismo, fascismo e comunismo appare un non senso storico soprattutto alla luce di cosa è stata la storia del movimento comunista in Italia .  Se molti di noi siedono in istituzioni democratiche, se molti di quelli che gridano al regime oggi, in realtà, possono organizzare il consenso o rappresentare il proprio dissenso, è perché si è saputo bene distinguere, in maniera netta, tra culture totalitarie e la costruzione di percorsi democratici.” 

"Che la destra proponga di mettere al bando i comunisti non ci stupisce visto che anche in parlamento sono state depositate delle proposte di legge da Fratelli d'Italia.

Ma la cosa più grave è  che il centrosinistra non si è opposto" dichiara Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea, che prosegue: 

"Il voto di astensione dei consiglieri del PD è vergognoso. Quei consiglieri devono aver letto la risoluzione del parlamento europeo che equipara il comunismo al nazismo votata dal PD insieme all'estrema destra. E nessun organo dirigente del PD ha mai disconosciuto quel voto.

Trenta anni fa quando sciolsero il PCI la destra era marginale in parlamento e nel paese.

Dopo trent'anni di liquidazione della storia della principale forza democratica del paese la destra è fortissima e i comunisti rischiano di finire fuorilegge.

Evitino di raccontare la balla che il PD è l'argine contro la destra."

Parole di condanna arrivano anche dall’ANPI: “si è votata una mozione che di fatto cancella quello che è stato l’apporto fondamentale nella Resistenza e ancor prima dall’impegno antifascista del Partito Comunista e dell’impegno democratico dello stesso Pci nell’assemblea Costituente. Ci auguriamo che al più presto giunga dal Consiglio Comunale, al fine della sua stessa autorevolezza e credibilità, un chiaro segnale di radicale ripensamento, nel solco dei principi che ispirarono la nostra Carta Costituzionale e la collocazione del nostro paese in un’Europa Unita, figlia dell’antifascismo”.

Da Genova che osa parte una petizione:

"Dover scrivere una petizione per ricordare ai consiglieri comunali della sinistra che fascismo e comunismo non sono la stessa cosa è imbarazzante. E non ci dovrebbe davvero essere bisogno di stare a discuterne. Eppure oggi il tema si è posto ed è giusto affrontarlo.

Alessandro Barbero ne ha parlato recentemente in una lezione interessante che si trova su youtube e meno di un'ora fa ne hanno parlato Luca Borzani e Marco Montoli su GoodMorning Genova. Due contributi che entrano nel merito della questione e che speriamo che i consiglieri comunali abbiano voglia di ascoltare. (Trovi i link in fondo all'email).

La petizione chiede ai consiglieri del centrosinistra di svolgere una opposizione ferma di fronte a questi tentativi di revisionismo storico. Firma, clicca qui.

Questa vicenda apre altre due questioni, su come si fa opposizione e con quale cultura.

Purtroppo in questi anni i consiglieri dell'opposizione sono stati poco più che silenti. La prossima sfida per le comunali però si costruisce anni prima, se chi sta all'opposizione è in grado di presentare idee alternative a quelle della maggioranza. Altrimenti ci si riduce, come sempre, a pochi mesi dal voto. È il momento di lanciare proposte coraggiose, innovative e radicali.

Per riuscirci bisogna affrontare il secondo tema, la questione culturale. Questo voto rivela, e non c'era davvero bisogno, la grande crisi culturale in cui versa la sinistra organizzata, piegata da una profonda subalternità culturale e incapace, anche di fronte a bestialità del genere, di fare una ferma opposizione."

LNS

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