Salute & Veleni18 febbraio 2021 12:45

Due centrali a gas nel Savonese? No, grazie

La posizione del MODA sul progetto della nuova centrale a gas a Vado - Quiliano

Due centrali a gas nel Savonese? No, grazie

Il nuovo progetto di Tirreno Power del 9/11/2020 prevede l’installazione nel sito esistente di Vado Ligure di un nuovo gruppo a ciclo combinato (CCGT), denominato VL7, alimentato a gas naturale, avente una potenza elettrica di circa 900 MWe che si sommerebbe al gruppo a ciclo combinato esistente e attivo dal 2007, alimentato a gas naturale, denominato VL5 che rappresenta lo “Scenario attuale” della potenza di circa 800 Mwe .  

Lo “Scenario futuro” di Tirreno Power prevederebbe quindi una centrale dalla potenza complessiva circa 1.700 Mwe. Si tratta quindi del raddoppio della potenza attuale installata nel sito di Vado L.-Quiliano, alimentata a gas naturale, con ripercussioni sull'ambiente circostante del Savonese. 

 Tirreno Power ha considerato una rappresentazione di tutte le emissioni previste nei due scenari considerati (Scenario attuale e Scenario futuro) per tutte le ore dell’anno (8.760 ore). 

COS'È IL PRINCIPIO DNSH "NON ARRECARE UN DANNO SIGNIFICATIVO"?  (vedi allegatoComunicazione EC QUI

Ai fini del regolamento RRP (Recovery and Resilience Plan) , il principio DNSH va interpretato ai sensi dell'articolo 17 del regolamento Tassonomia. Tale articolo definisce il "danno  significativo" per i sei obiettivi ambientali contemplati dal regolamento Tassonomia come segue:  1. si considera che un'attività arreca un danno significativo alla mitigazione dei cambiamenti  climatici se conduce a significative emissioni di gas a effetto serra;  

2. si considera che un'attività arreca un danno significativo all'adattamento ai cambiamenti  climatici ... 

3. si considera che un'attività arreca un danno significativo all'uso sostenibile e alla protezione  delle acque e delle risorse marine... 

4. si considera che un'attività arreca un danno significativo all'economia circolare, compresi la  prevenzione e il riciclaggio dei rifiuti, se conduce a inefficienze significative nell'uso dei materiali o nell'uso diretto o indiretto di risorse naturali, o se comporta un aumento significativo della  produzione, dell'incenerimento o dello smaltimento... 

5. si considera che un'attività arreca un danno significativo alla prevenzione e alla riduzione  dell'inquinamento se comporta un aumento significativo delle emissioni di sostanze inquinanti  nell'aria, nell'acqua o nel suolo; 

6.si considera che un'attività arreca un danno significativo alla protezione e al ripristino della  biodiversità e degli ecosistemi... 

Tale Tassonomia dell'Unione Europea è vincolante per i progetti futuri e per i fondi EU .IL NUOVO GRUPPO A GAS PROPOSTO DA TIRRENO POWER 

 OSSIDI DI AZOTO (NOx) 

 Dalla tabella sopra riportata del Progetto di Tirreno Power si ricava che per il gruppo a turbogas esistente VL5 (E03-E04) si ha un totale di circa 3.830 kilogrammi al giorno di ossidi di azoto (NOx) e quindi, considerando una attività continuativa come indicato dal progetto, si ricavano circa 1.398 tonnellate/anno di NOx.  

 Riguardo al progetto del nuovo gruppo VL7 (E07) si ricavano circa 1.032 kilogrammi al giorno di ossidi di azoto e quindi circa 377 tonnellate/anno di NOx.  

GRUPPI A GAS 

VL5 

VL7

Ossidi di Azoto (NOx)

159,6 Kg/h 

43,0 Kg/h

NOx emessi al giorno 

159,6 Kg x 24h = 3.830 Kg/dì 

43 Kg x 24h = 1.032 Kg/dì

NOx emessi all'anno 

3,830 t/dì x 365 dì = 

 1.398 tonnellate / anno

1,032 t/dì x 365 dì = 

377 tonnellate / anno

NOx totali/ anno 

VL5 + VL7 circa 1.775 tonnellate / anno

 Come impatto ambientale sul comprensorio di Savona-Vado-Quiliano, stimando una attività continuativa dei gruppi a turbogas VL5 e VL7 in quello che Tirreno Power definisce “Scenario futuro”, aumenterebbero sensibilmente le emissioni inquinanti per gli Ossidi di azoto( NOx) da circa 1.400 tonnellate/ anno con il gruppo VL5 a circa 1.775 tonnellate/anno (VL5 + VL7). 

POLVERI SOTTILI SECONDARIE (PM10 e PM 2,5) 

Pag. 18 Air pollution in Europe 1990–2004 

a) Primary particles and PM precursor gases (SO2, NOX and NH3) 

Particulate matter is emitted both as primary particulate matter (PPM) and as precursor gases, which react in the atmosphere to produce secondary inorganic (SI) fine particles.  

Together these constitute PM in the atmosphere. Secondary particles lie predominantly within the PM10 size range (diameter 10 μm), with most in the PM2.5(diameter 2.5 μm) range. They can be inhaled and are potentially damaging to health.  

 The respective contributions to particulate formation from inorganic precursor gas emissions may be combined according to their relative particulate formation factors SO2 = 0.54, NOX = 0.88, NH3 = 0.64 (de Leeuw, 2002) and are added to PPM emissions to represent the combined occurrence of PM10 in the atmosphere. 

Da quanto sopra riportato polveri sottili secondarie (PM10 e PM 2,5), si formano in atmosfera per reazioni fotochimiche a partire da precursori gassosi come SO2 (anidride solforosa), NOx (Ossidi di Azoto) e NH3 (Ammoniaca). 

Le quantità di polveri sottili formatesi in atmosfera si ottengono moltiplicando le quantità di gas emessi dalla centrale per i fattori di conversione di cui sopra: 

SO2 x = 0,54, NOx 0,88, NH3= 0.64. 

Secondo le quantità stimate di Ossidi di Azoto per i gruppi VL5 e VL7 dello “Scenario futuro” di Tirreno Power con l'emissione di 1.775 tonnellate/anno di NOx avremo quindi :  1775 t/a NOx x 0,88 = 1..562 t/a di polveri secondarie PM10 

Ogni anno quindi si produrrebbe un totale quindi 1.562 TONNELLATE di PM 10 SECONDARIE di cui 1.249 TONNELLATE di polveri fini PM 2,5 (80% delle polveri PM 10) . Il progetto sembrerebbe quindi non rispettare il punto 5 della Tassonomia U.E. di cui sopra . Punto 5 . si considera che un'attività arreca un danno significativo alla prevenzione e alla riduzione dell'inquinamento se comporta un aumento significativo delle emissioni di sostanze inquinanti nell'aria, nell'acqua o nel suolo;

INQUINAMENTO E COSTI ESTERNI 

 La centrale Tirreno Power di Vado-Quiliano nell'anno 2009 produceva 3.000 GWh /anno a carbone e 5.000 GWh/anno a gas per un totale di circa 8.000 Gwh/anno. 

 Oggi il gruppo a gas VL5 da circa 800 Mwe ha una produzione ridotta nel 2018 con 2.519 GWh (Tirreno Power, Bilancio di esercizio 31/12/2018) rispetto ad una potenzialità di circa 5.000 Gwh. COSTI ESTERNI STIMATI PER LE CENTRALI A GAS (ANNO 2009) 

Nel 2009 danni stimati per circa 56 milioni di euro l'anno di cui 17 milioni per danni alla salute. Nel 2018, con la riduzione del 50% della produzione elettrica rispetto all'anno 2009, tali valori si  possono stimare dimezzati e cioè 28 milioni di euro di cui 8,5 milioni di danni alla salute. 

Savona, 18 Febbraio 2021 

M.O.D.A Savona (Virginio Fadda)

com

Ti potrebbero interessare anche: