News24 febbraio 2021 11:52

Il porto scomparso

Che fine ha fatto il porticciolo che avrebbe dovuto sorgere alla base di levante della piattaforma Maersk in quel di Vado Ligure? Ne abbiamo parlato con Roberto Cuneo, che ci ha mandato un istruttivo stralcio del Consiglio comunale del 14 marzo 2018

Il porto scomparso

“Il porticciolo - ricorda Cuneo, che nella scorsa consiliatura era capogruppo di Vivere Vado - era una delle tante compensazioni previste nell’accordo di programma firmato da autorità portuale, sindaco, presidente di provincia e presidente di regione nel 2008, quale compenso alla collettività vadese per l’inserimento della piattaforma. 

Come tutte le compensazioni promesse (per esempio il 30% di lavori realizzati da aziende locali) non è stato né realizzato né richiesto dall’amministrazione locale. 

La minoranza di Vivere Vado invece l’ha richiesto più volte, aggiungendo che poteva non solo essere un luogo per il diporto ma anche occasione di crescita (spazi per cantieristica e sede per le associazioni di ricerca e studio del santuario dei cetacei): essendo su fondali più profondi dei normali porticcioli liguri, poteva svilupparsi come sede di manutenzioni per grandi yachts (come oggi a Palma di Maiorca).”

QUI c’è l’intervento di Roberto Cuneo nel Consiglio comunale, tutto da leggere soprattutto per la gustosa risposta del plenipotenziario assessore Ennio Rossi che in sostanza dice “hai ragione, ma votiamo contro”.

LNS

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