News18 marzo 2021 15:33

Savona, l’ombra della speculazione edilizia sul Convento dei Cappuccini

Europa Verde: il Comune svolga le necessarie verifiche urbanistiche e ponga un vincolo preciso di non edificazione, consentendo al più interventi che valorizzino la vocazione sociale della struttura

Savona, l’ombra della speculazione edilizia sul Convento dei Cappuccini

"In questi giorni si sta facendo sempre più preoccupante il destino del complesso monumentale dei Cappuccini di Savona, presenti in città dal XVI secolo e oggi in via di dismissione di tutta la struttura se non di possibile vendita."

Così Europa Verde, che ricorda:

"Si tratta di una importante presenza nel tessuto del quartiere della Villetta sia per le attività svolte sia perché comunque ad essa afferiscono numerose attività volontarie a cominciare dai frequentatori degli gruppi di preghiera, ai Terziari Francescani fino a giungere a chi coltiva gli orti, i Coltivatori Cappuccini".

Si sta ovviamente parlando di persone, giovani e soprattutto anziane, che trovano nella struttura conventuale e nell'attività svolta un punto di ritrovo sociale e di attività di notevole importanza in questo periodo di pandemia.

Allo stato attuale la Provincia Francescana e la Diocesi "tacciono e nulla mormorano" dopo aver annunciato, a stare a notizie di stampa, di voler affittare o vendere tutto il complesso conventuale a scopo sociale e /o educativo.

Il Comune come al solito, “parla, tace, si contraddice non sapendo mai (la Sindaca in questo caso) la mano destra cosa fa la mano sinistra (vicesindaco e altri componenti della Giunta" tanto che prima da Palazzo Civico si è espressa preoccupazione e nulla più (la sindaca) poi assieme a Italia Nostra, a stare a notizie di stampa, si sarebbe presentata una istanza alla Sovrintendenza competente per l'apposizione di un vincolo all'intero complesso monumentale, oggi limitato all'edificio religioso (vicesindaco?).

Noi di Europa verde Liguria crediamo che il Comune non possa fare come "Ponzio Pilato" (tanto per rimanere in tema religioso) e debba in primo luogo procedere alla verifica urbanistica delle disposizioni del PUC sull'area assumendo l'obbligo di porre un vincolo preciso di non edificazione sulla zona, consentendo al più interventi che valorizzino la vocazione sociale della struttura, tenendo presenti in primo luogo le esigenze delle persone e di coloro che già oggi frequentano il complesso.

In secondo luogo l'assessore all'urbanistica ,la sindaca e tutta la loquace giunta che purtroppo amministra la nostra città, d'intesa anche con Italia Nostra avvii un confronto serio e sereno con la Provincia Francescana e con la Diocesi per garantire l'uso sociale dell'immobile valutando anche la possibilità di dare origine a esperienze di co-housing, di agricoltura sociale, di attività per minori in una logica di integrazione con il quartiere come è stato per secoli."

"In questo quadro - concludono da Europa verde -  tutto ciò pone anche problemi per la coalizione di centrosinistra che stiamo costruendo, poiché proprio dalla gestione di casi simili si può affermare un modo democratico, diverso e partecipato per governare la città, lasciando per un volta o magari per sempre i rischi di pesanti speculazioni immobiliari."

com

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