News01 maggio 2021 11:14

Правда

A volte ritornano. A volte, in verità, non se ne sono mai andati. Le fibrillazioni di un partito sull'orlo di una crisi di nervi e le possibili ricadute su Savona

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Chi si rivede: Claudio Burlando. E non da solo, ma in compagnia dei consiglieri regionali Roberto Arboscello e Armando Sanna.

Tutti in spedizione a Voltri, pare per vedere Giulio Schenone, numero uno del VTE e maggior terminalista d'Italia (anche se ultimamente dato per vicino a Giovanni Toti).

Potrebbe trattarsi di un'innocua chiacchierata tra amici.

Ma la voce in un attimo è rimbalzata di cellulare in cellulare ed è bastata a mandare in fibrillazione il PD ligure oggi senza timoniere.

Primo, perché da mesi ormai Burlando mostra segni di voler abbandonare l'esilio di Torriglia. Finora era stato molto attivo sulle chat di WhatsApp, ma ora che si devono decidere i nuovi vertici avrebbe scelto di rompere gli indugi. E starebbe trovando inediti alleati.

Secondo, per la presenza di Sanna e Arboscello (gli stessi che si erano visti a Vado, durante una visita parecchio discussa alla centrale Tirreno Power).

Sanna, ex sindaco di Sant'Olcese e oggi vice presidente del Consiglio Regionale, si muove molto. Per alcuni dei suoi compagni di partito decisamente troppo.

Il vicepresidente del consiglio regionale si sta ritagliando un ruolo di capo cordata nel nuovo PD ligure di stampo più moderato-cattolico cercando di accreditarsi magari con Enrico Letta. Una posizione da usare al momento della scelta del candidato sindaco di Genova nel 2022 (per esempio puntando su Federico Romeo, presidente di municipio a Genova dal piglio un po' renziano prima maniera). 

Arboscello invece deve giocarsi partite savonesi.

La prima, appunto, è quella del sindaco di Savona.

Qui forse a Marco Russo sono ronzate le orecchie. Il candidato in pectore, ma senza ancora il sigillo di una presentazione ufficiale, finora ha scelto una tattica attendista. Forse troppo.

È vero che da sinistra e dalla Lista Sansa sono arrivate conferme della sua candidatura, ultima quella dello stesso Ferruccio Sansa venerdì su Repubblica.

Ma il PD, che deve rinnovare i vertici savonesi, pare molto inquieto.

Qualcuno comincerebbe a meditare un ripensamento. Tra i fautori del passo indietro si fa anche il nome di Arboscello.

Così l'incontro Burlando, Sanna, Arboscello ha scatenato una ridda di ipotesi nel partito.

Nei prossimi mesi si deve disegnare il PD del futuro, e qualcuno teme che l'uomo 'nuovo' possa essere incoronato proprio dal vecchio re della sinistra ligure, Burlando, e dalle truppe che sta cercando di raccogliere. Russo è avvertito.

LNS