“L’alleanza ampia e coesa che si è aggregata attorno al nostro progetto - spiega Russo - comprende anche questa lista, che rappresenta la parte moderata e riformista della città e coinvolge molte persone della società civile, giovani, persone appartenenti al mondo delle imprese.”
Simbolicamente, la presentazione avviene davanti ai cancelli chiusi di Palazzo Della Rovere: una delle molte ferite aperte di una città che si è vista sottrarre, anno dopo anno, spazi di vita e - in questo caso - perfino spazi di attraversamento.
“Per noi - spiega Russo - è il simbolo di una città che vogliamo riaprire, e anche purtroppo il simbolo dei tanti bandi perduti in questi anni”: tante in effetti sono state le occasioni sprecate per attrarre finanziamenti, e a farne le spese sono stati i contenitori storici e, in generale, la qualità di vita dei cittadini.
“Questo - auspica il candidato sindaco - è il palazzo che può guardare ai giovani, non solo con la biblioteca. Ci sono tante richieste di residenzialità che la città oggi non è in grado di accogliere.
Studenti, giovani sportivi, medici specializzandi nel nostro Ospedale: la domanda c’è, è la risposta che manca. Dobbiamo creare foresterie, mettendo a sistema anche le risorse che questi soggetti sono in grado di investire sul nostro territorio. Una popolazione potenziale di giovani che attraverso lo studio, la medicina, lo sport porterebbero valore aggiunto alla città”.
Anche in questa lista - specifica Russo - i nomi sono di qualità, persone che si mettono a disposizione per un rinnovamento efficace e profondo”.
Barbara Pasquali, capogruppo uscente di Italia Viva in Consiglio comunale, osserva che questa lista riformista è la rappresentazione del fatto che si può essere uniti nelle diversità: “L’agenda di Russo cambia la prospettiva per Savona.
Cambiare non sempre significa migliorare, noi ci siamo uniti attorno a un progetto al quale (insieme all’altra consigliera di IV Elda Olin, ndr) portiamo in dote il nostro lavoro quinquennale all’opposizione.
Spesso le nostre proposte in questi anni non sono state accolte, e il progetto di Marco Russo è vincente perché parla a tutti i cittadini”.
Tra le non - novità Carlo Frumento, uno dei candidati a sindaco nelle scorse amministrative, che osserva come Savona sia diventata una città “malandata, sporca e triste: mai è stata in queste condizioni” e porta l’esempio di Zinola dove un comitato di cittadini attivi taglia l’erba e ripara marciapiedi, sostituendosi di fatto a un’istituzione che non dà loro risposte.
Tra i giovani in lista c’è invece Massimiliano Carpano (di Azione) alla sua prima candidatura: “Savona adesso non è né carne né pesce, serve un’amministrazione che sappia accompagnare i cittadini nell’evoluzione della città. Noi portiamo 6 candidati, di cui 5 sono under 30 e vogliamo che i candidati giovani non siano figurine, ma protagonisti”.
Pure il non recentissimo Marco Pozzo, con Più Europa, ha sposato il progetto di Marco Russo: “Crediamo in questa nuova forma di politica. Savona deve tornare capoluogo e centro di turismo attrattivo, ripopolarsi e offrire punti di aggregazione”.
A fianco di Russo anche Giuseppe Ferrando, segretario della Federazione socialista di Savona: “Partecipiamo con persone che vengono dal mondo dell’associazionismo e hanno ben chiari i bisogni della città”.
Un forte appoggio al progetto politico di Russo arriva da PierCarla Delpiano, manager milanese che è sempre rimasta legata a Savona, in rappresentanza di Alleanza Civica: “Savona ha bisogno di un’azione forte di rilancio e rinnovamento.
Palazzo Santa Chiara è il simbolo non solo del degrado, ma dell’isolamento in cui Savona si è trovata: una città isolata e ripiegata su se stessa che pure fa la sua parte, movimentando ogni giorno merci e persone.
Dobbiamo ammettere che l’egemonia genovese è stata più dannosa che proficua: Savona deve riscrivere le sue relazioni con l’esterno, e questa coalizione può essere uno stimolo per nuovi progetti e nuove alleanze con Milano, Torino e l’Europa.
Liberare Savona è salvarla dal degrado. Per questo abbiamo preparato una lista fortissima, di persone competenti e serie nello stesso modo in cui, a Milano, è nata la lista riformista che sostiene Beppe Sala”.
I nomi in lista: