News13 settembre 2021 13:46

Ti ricordi, c’era Conte

La giornata di ieri nella solitamente sonnolenta Savona è stata caratterizzata da due eventi: la visita dell’ex primo ministro a sostegno del candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Manuel Meles, e l’ennesima rissa in Piazza del Popolo

Ti ricordi, c’era Conte

Una rissa che per il centrodestra è stata forse provvidenziale per spostare l’attenzione da Conte agli slogan d’effetto salviniani, ma il rovescio della medaglia rischia di far più male che bene a Lega & co: come spiegare infatti ai cittadini che dopo cinque anni al governo della città - con tanto di assessore alla sicurezza e ruspe a spianare le casette dei sinti alla Fontanassa - la situazione di Piazza del Popolo sia ancor peggiore del 2016 nonostante l’apposito presidio della Municipale?

La sicurezza percepita, lo sappiamo, è cosa diversa dalla sicurezza reale. E Savona non è il Bronx, come qualcuno vorrebbe farci credere: non c’è bisogno di “DIFENDERE SAVONA” da non ben identificati intrusi, come ulula Giorgia Meloni dal cartellone di Fratelli d’Italia.

(c'è Nuova Savona e Nuova Savona!)

Giuseppe Conte, in piazza Sisto davanti a qualche centinaio di persone, è intervenuto sul fatto di cronaca ricordando che problemi complessi non si risolvono con facili slogan ma con l’incremento della videosorveglianza e del coordinamento tra le forze dell’ordine.

Aggiungiamo qualcosa, da cittadini savonesi, alle parole dell’ex premier.

A Savona, più che di ogni altra cosa, c’è bisogno di occuparsi dei quartieri.
Solo per fare qualche esempio non esaustivo, Legino combatte contro una discarica a cielo aperto, i cassonetti di Villapiana traboccano, in Darsena non si dorme da giugno per il casino, il centro storico lamenta un degrado che pare inarrestabile, alle Fornaci non c’è un parcheggio a pagarlo oro, e Piazza del Popolo ha paura. Mentre ovunque, dal centro alle periferie, si spengono le vetrine e calano le serrande dei negozi per non rialzarsi più.

C’è stato Conte, ci saranno Salvini e la Meloni. Sono meteore, che vanno e vengono nel giro di qualche ora e dimenticano Savona nel momento stesso in cui risalgono in auto per lasciarla.

Chi resterà sarà il Sindaco eletto, con la sua giunta.

E nessuno, da Roma, interverrà.

Quindi i savonesi faranno bene a non abboccare un’altra volta all’amo di “ordine, pulizia e sicurezza”: se non altro perché han visto dove si va a finire.

Sotto, le foto.

LNS

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