News23 settembre 2021 18:37

Savona: il declino di Toti può partire da qui (video)

C’è un mondo al di là delle conferenze stampa quotidiane grondanti efficienza, dei roboanti annunci su terze dosi e angiografi promessi ormai da anni, dei comunicati spediti a decine sulle meraviglie del cosiddetto “Restart sanità” che Toti annovera tra i successi del primo anno del suo secondo mandato

Savona: il declino di Toti può partire da qui (video)

È il mondo dei liguri che devono prenotare un esame importante e si sentono dire che l’appuntamento è tra sei mesi o addirittura un anno.

È il mondo dei Punto nascite chiusi “temporaneamente” da un annetto, degli ospedali che scricchiolano sotto il peso della mancanza di organico, dei centomila liguri che rischiano di rimanere senza medico di base, degli anziani che abitano nell’entroterra a cui viene a mancare l’unico presidio sanitario rimasto.

Con una sanità pubblica come quella che vediamo (e subiamo) ogni giorno, che si regge ormai sull’impegno e sulla fatica degli operatori non si dovrebbe parlar d’altro, ma così non è: come è possibile?

Lo abbiamo chiesto a Ferruccio Sansa, consigliere d’opposizione che aveva sfidato Toti alle ultime elezioni regionali.

Sansa, che il mondo dell’informazione lo conosce bene, ci ricorda che due milioni di euro ogni anno vengono destinati da Regione Liguria a giornali, siti, radio e TV e che Toti assume più giornalisti in Liguria di tutti i giornali messi insieme.

Che le cose possano iniziare finalmente a cambiare, magari proprio da Savona?

L’unico capoluogo di provincia ad andare al voto a ottobre in Liguria potrebbe rappresentare quel punto di svolta che attendiamo da anni: l’inizio della fine del modo di Toti di fare politica.

Per questo Sansa, savonese di nascita, crede nell’alternativa offerta dal progetto di Marco Russo: il cambiamento necessario che per Savona è vitale.

Qui il video della sua intervista:  

Giovanna Servettaz

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