Inizia così l'affondo del consigliere regionale Ferruccio Sansa.
"Lo diciamo dall'inizio del nostro mandato: il problema sono i costi immensi, i soldi dei liguri buttati al vento. Ma anche un sistema di potere che sta mettendo radici profondissime nella Regione, negli enti pubblici e nel mondo dell'informazione e dell'impresa. Nel silenzio generale."
"Oggi per fortuna - prosegue Sansa - ne parla Marco Grasso sul Fatto Quotidiano.
I dati: quando è arrivato in Regione nel 2015 Toti aveva uno staff di 12 persone che costava 372mila euro l'anno (più altri 70mila euro di costi variabili). Adesso, dopo sei anni, siamo arrivati A 35 persone per 1,4 milioni. Una corazzata al suo servizio pagata con i nostri soldi. Altro che modello Liguria!
No, non sono polemiche politiche. E' una questione molto più profonda: prima è arrivato un portaborse in più per ogni assessore.
Poi sono arrivati i responsabili delle unità di missione e i commissari.
Il problema non è soltanto il compenso che arriva fino a 121mila euro l'anno, ma, appunto, il fatto che così le redini della Regione sono passate a figure scelte dal Grande Capo senza nessun controllo.
Poi ecco gli aumenti di stipendi: racconta il Fatto che Matteo Cozzani - sindaco di Portovenere e pretoriano di Toti che bastona a colpi di post chiunque critichi il Governatore - prende 10mila euro al mese lordi. Poi c'è Jessica Nicolini, capo ufficio stampa e zarina del Presidente che è passata da 4.461 euro a 8.846 lordi. Per non dire di Carmelo Cassibba, tassista ed ex consigliere comunale di Marco Bucci che ha un ruolo di "supporto della segreteria politica del Presidente".
Ma ci sono anche altri incarichi su cui bisogna chiedere chiarezza. Per esempio Marco Pogliani, noto esperto milanese di informazione che aveva già collaborato con il sindaco Beppe Sala. Dopo essersi conquistato negli anni scorsi una consulenza da 200mila euro presso le società controllate dalla Regione, Pogliani oggi ha un incarico presso la stessa Regione da 60mila euro. Non solo: racconta Grasso che Pogliani ha anche ottenuto incarichi dal Comune di Rapallo (70mila euro per la campagna elettorale Hello Rapallo), dal Comune di Genova e dal Teatro Carlo Felice "che ha creato per lui la figura ad hoc del responsabile dell'immagine (70mila euro)".
Ora noi chiederemo in Consiglio Regionale se Pogliani abbia svolto anche un ruolo nelle campagne elettorali del centrodestra e a quanto ammontasse il suo compenso.
Una volta notizie come queste avrebbero forse suscitato polemiche. Almeno domande. Adesso in Liguria tutti tacciono. Il mondo dell'informazione riceve dagli uffici stampa messaggi durissimi quando le interviste ai leader del centrodestra non ottengono lo spazio desiderato.
Intanto 1,4 milioni vengono spesi ogni anno per la corazzata di Toti. A questi si aggiungono 2 milioni per l'informazione. E potremmo metterci, giusto come condimento, i 290mila euro che ci costa lo stipendio del Segretario della Regione, che guadagna più del presidente Mattarella.
Oppure i 60mila euro per il nuovo suv Mercedes del Presidente.
Giustamente voi ci ricordate sempre che come opposizione dobbiamo soprattutto fare proposte. Vero. Ma dobbiamo anche far notare questo: TOTI SPENDE 3,4 MILIONI L'ANNO, mentre per i medici e i pediatri dell'entroterra non si trovano i 400mila euro l'anno previsti da un ordine del giorno votato su proposta della Lista Sansa.
Vi sembrano soltanto polemiche politiche?"