News21 ottobre 2021 14:41

A Finale Ligure il Festival delle Culture Verticali

L’evento, tra outdoor e cultura, il prossimo 23 ottobre

LINEAdARIA

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Le emozioni verticali di Finale Ligure, destinazione dove è possibile praticare l’arrampicata tutto l’anno grazie al clima mite con pareti con inclinazioni e morfologia diverse, diventano protagoniste di un nuovo evento, il Piccolo Festival delle Culture Verticali in programma sabato 23 ottobre; una manifestazione che si terrà nel Comune di Orco Feglino presso la suggestiva area spettacoli, immersa nella natura, appena al di sotto del Grottone di Monte Cucco una delle falesie storiche del finalese.

Il Festival, al suo debutto, quest'anno avrà come tema centrale la "danse escalade". Luogo e data non sono casuali hanno a che fare con un’altra delle storie affascinanti che Finale Ligure è in grado di raccontare. Trentacinque anni fa, il 23 ottobre 1984, infatti, il leggendario Patrick Berhault – arrampicatore, alpinista e guida alpina francese-  insieme all'amico Nico Ivaldo, giovane climber finalese, diedero vita, su quelle pareti, ad un'esibizione notturna: l’evento raccolse centinaia di spettatori sotto alla parete, una straordinaria serata per tutti i finalesi con il naso all’insù ad osservare i volteggi di Patrick, assistendo a qualcosa di eccezionale, una scalata che era una vera e propria danza.

Il Festival delle Culture Verticali ripropone questa filosofia riconoscendo e dando spazio a un'idea di arrampicata che non sia solo performance sportiva, ma anche gesto armonico, forma d'arte integrata all'ambiente circostante. 

La programmazione del festival avrà quindi una proposta multidisciplinare. Artisti, provenienti da universi lontani, avranno modo di confrontarsi in virtù del comune desiderio di relazionarsi al territorio Finalese.

Patrick Berhault, a partire da quella notte, si rese conto di quanto l'armonia gestuale del suo arrampicare potesse spingersi lontano, tanto da varcare i confini della danza. Nasceva così, in quei primi anni Ottanta, un fenomeno artistico-culturale poi definito danse escalade.

Ripartire da quegli stessi luoghi di fondazione con un evento del genere ha quindi un forte valore simbolico, soprattutto se si tiene conto del fatto che, nel 2021, per la prima volta, l'arrampicata ha debuttato alle olimpiadi mettendo in scena la sua dimensione agonistica, ma anche spettacolare.

L’evento ha una forte valenza multidisciplinare e coinvolge l’arrampicata e la danza, ma anche presentazioni di libri, l’arte, la scultura fino alla musica.

L'evento è organizzato grazie alla collaborazione di Finale Outdoor Region e l'associazione culturale Emsteludanza, con il patrocinio del Comune di Orco Feglino e il contributo del Comune di Finale Ligure.

Così Riccardo Negro, Finale Outdoor Region ASD, organizzatore dell’evento: “Credo sia estremamente positivo che la Finale Outdoor Region ospiti un nuovo evento legato all’arrampicata ma, ancor di più, amo la filosofia che guida il Piccolo Festiva delle Culture Verticali: la creazione di uno spazio dove differenti modi di vivere il territorio finalese si uniscono, dialogano e si confrontano. Un evento non competitivo, che rappresenta un’occasione per rivalutare il fondamentale valore dato dalla relazione tra uomini e donne che vivono il Finalese con differenti approcci, ma accumunati da un profondo legame e amore per questo meraviglioso territorio. Partendo da un evento del passato divenuto leggenda - l’esibizione di Patrick Berhault e di Nico Ivaldo sulle pareti di Monte Cucco -  il Piccolo Festival delle Culture Verticali getta le basi per un nuovo modo di pensare alle attività outdoor, al territorio, alle persone  e al loro all’indissolubile legame”.

“I comuni dell’entroterra finalese sono il cuore delle tante attività outdoor per cui la Finale Outdoor Region è famosa nel mondo – spiega Gianluca Viglizzo, Presidente Consorzio per la Promozione Turistica e la Tutela del Territorio Finalese. Siamo dunque molto felici che Orco Feglino sia la sede del Piccolo Festival delle Culture Verticali e di vedere che molte realtà locali, dal CAI alla Pro Loco oltre a tanti a volontari, stiano collaborando attivamente per la realizzazione dell’evento, prendendosi cura dell’area del Grottone di Monte Cucco e curando diversi aspetti organizzativi. Sicuramente un gran bel segnale e già una piccola grande vittoria del Piccolo Festival delle Culture Verticali”.

 “Le falesie si fanno spazi per corpi in attesa di una trasformazione, sentieri in movimento. Natura, arte, cultura e sport uniti - tutti gli elementi che caratterizzano il Finale- tracciano nuove mappe di orientamento, inafferrabili alle convenzioni cartesiane. Lo spazio esterno in cui operano gli artisti/scalatori si riflette nell'io interiore, coinvolgendo il pubblico a terra. Questo è il genere di eventi in grado di elevare un posto ad uno status di posto perfetto. Finale Ligure is The Perfect Place" - conclude l’Assessore al Turismo del Comune di Finale Ligure Claudio Casanova.

Per l'occasione, come avvenne nel lontano 1984, alcuni volontari del paese di Orco Feglino, hanno dato un prezioso contributo per la realizzazione dell'evento. Quest'anno si è voluto ripristinare l'area spettacoli di Monte Cucco, caduta in abbandono dopo la chiusura della Comunità Montana, riportandola in funzione e a disposizione del paese per altre future iniziative.

Contatti e info:

www.cultureverticali.com / info@cultureverticali.com

FB: @CultureVerticali / IG: @CultureVerticali

Il programma della prima edizione:

14.00 - 17.30

LABORATORI DI MOVIMENTO

- Laboratorio di Slackline (a cura di Ivan Soddu)

- Laboratorio di Circo (a cura di Circo Incerto)

- Laboratorio di danse escalade (a cura di Antoine Le Menestrel)

LIBRI

-  15.30 IRENE BORGNA presenta il libro "Cieli Neri"

-  16.15 MUDIF Prof. Giovanni Murialdo, presenta “Il Paesaggio del Finalese - Alla ricerca dell’identità di un territorio” 

SPETTACOLI E FILM

- dalle 18.00 LINEAdARIA + presentazione del corto: ALVEARE alla presenza del regista 

- dalle 19.30 Rassegna Cinematografica

- dalle 21.00 Racconti in Verticale 

ALESSANDRO GRILLO e ospiti raccontano il magico incontro con Patrick Berhault

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