L’umana marea alla manifestazione per la riapertura del Pronto Soccorso dell’ospedale di Albenga dovrebbe bastare anche per le menti più tetragone a capire che la sanità è argomento che interessa tutti, e non solo terreno di scontro politico.
Ma Toti da Dubai - dove, ci dicono, sta promuovendo la Liguria (!) - trova il tempo di inviare un comunicato stampa: “non vogliamo fare un danno ai cittadini soltanto per accontentare forze politiche locali”, dice il presidente e assessore alla sanità ligure.
Riaprire il pronto sarebbe nientemeno che un danno ai cittadini: lo sappiano i manifestanti.
Poi spiega agli albenganesi quel che dovrebbero invece chiedere, che naturalmente non è altro che ciò che lui ha previsto.
E pazienza per chi si troverà in ambulanze bloccate su strade e cosiddette autostrade impraticabili, pazienza per chi partorirà all’autogrill, pazienza per i savonesi che aspettano da anni il centro ictus e quel che hanno è un angiografo part - time, pazienza per i valbormidesi che a curarsi vanno in Piemonte.
Lui sì che sa.