News16 maggio 2022 14:38

SIAP: "Errore escludere i Questori dal Tavolo Regionale per la sicurezza"

Il Sindacato Italiano Appartenenti Polizia convocato oggi in Prima Commissione del Consiglio regionale

SIAP: "Errore escludere i Questori dal Tavolo Regionale per la sicurezza"

Oggi la Prima Commissione Affari Generali, Istituzionali e Bilancio del Consiglio Regionale della Liguria ha convocato il SIAP, unico Sindacato della Polizia di Stato, per essere audito insieme ad i Sindacati Confederali CGIL CISL UIL.

Lo fa sapere Roberto Traverso, Segretario Nazionale SIAP, che specifica: "L’argomento oggetto dell’audizione è stato il D.D.L. 109: Modifiche alle leggi regionali 24 dicembre 2004, n. 28 (Interventi regionali per la promozione di sistemi integrati di sicurezza) e 1 agosto 2008, n. 31 (Disciplina in materia di polizia locale).

La presenza del SIAP a questa audizione rappresenta un riconoscimento all’attività sindacale svolta da anni sul territorio regionale sulle politiche della sicurezza per ottenere,  per esempio l’istituzione della commissione antimafia su un territorio fortemente interessato al fenomeno della criminalità organizzata di stampo mafioso, evidenziando l’esigenza di rafforzare l’attività investigativa. 

La legge regionale oggetto di modifica attinge a piene mani dal DECRETO-LEGGE 20 febbraio 2017, n. 14 Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città il quale ha individuato e differenziato l’importanza ed il valore sociale della Sicurezza integrata e della Sicurezza urbana sul territorio nazionale.

L’intervento del SIAP in audizione si è fortemente concentrato sui contenuti del parere congiunto depositato dal Segretario Generale SIAP Nazionale Tiani e del Segretario Nazionale ANFP Letizia sul contenuto del nuovo testo unificato di numerose proposte di legge inerente le disposizioni per il coordinamento in materia di politiche integrare per la sicurezza e di polizia locale."

"Infatti - prosegue Traverso - riteniamo che il nuovo testo dell’art.2 della legge regionale nr.28 del 24 dicembre 2004, che prevede la sostituzione della Consulta con il Tavolo regionale per la sicurezza integrata e la sicurezza urbana, sia un importante strumento tecnico ma naturalmente anche politico che a nostro parere non può assolutamente privarsi della presenza dei quattro questori delle province liguri.

Rileviamo con rammarico e preoccupazione che la scelta di escludere la figura del Questore, unico titolare della potestà di emanare le ordinanze per la tutela dell’ordine e la sicurezza pubblica, dal tavolo regionale dove vengono valutati e promossi progetti di sicurezza integrata, deve essere assolutamente rivalutata.

La nostra richiesta locale si trova perfettamente in linea a quanto sostenuto a livello nazionale dal nostro segretario generale in merito alla mancata previsione della partecipazione del questore, nella sua qualità di Autorità Provinciale e locale di Pubblica Sicurezza, alle intese tra Prefetto e Sindaci, circa la rimodulazione degli interventi per la sicurezza urbana, finalizzati a definire le disposizioni necessarie per concretizzare il previsto rafforzamento dello specifico scambio informativo che sarà introdotto dalla legge in fase di valutazione parlamentare.

Pertanto durante l’audizione abbiamo chiesto che venga valutata la modifica del suddetto art 3 del DDL 109, al fine di integrare tra i soggetti presenti al Tavolo regionale per la sicurezza integrata e la sicurezza urbana, anche la figura dei quattro questori presenti presso le province di Genova, Savona, Imperia e La Spezia.

A rafforzare con un esempio la fondatezza della nostra richiesta, annoveriamo quanto già evidenziato dal SIAP in questi giorni in merito alla recentissima inaugurazione della nuova centrale operativa della Polizia locale che, come noto, è stata realizzata dal Comune di Genova con i fondi stanziati a favore del Ministero dell’Interno attraverso il Decreto Sicurezza del 2018.

Ebbene, se si fosse attuato un preventivo coordinamento locale istituzionale (previsto tra l’altro dal  DL 14/2/2017 n.24) si sarebbe evitato un evidente corto circuito che renderà disagevole il pieno utilizzo delle potenzialità avveniristiche della nuova centrale della Polizia Locale, viste le condizioni tecnicamente obsolete e logisticamente disastrate della Centrale Operativa della Questura di Genova che, naturalmente, si trova ad un livello d’intervento tecnico decisionale superiore, rispetto a quello della Centrale della Polizia Locale. (Circostanza esplicitata nella relazione introduttiva presentata dalla Prima Commissione regionale ove cita testualmente: “È bene premettere innanzitutto che la materia dell’ordine pubblico e della sicurezza, con esclusione della polizia amministrativa locale, appartiene alla competenza legislativa esclusiva dello Stato…”

Pertanto, se il Sindaco Bucci avesse preventivamente condiviso il progetto con il Questore, probabilmente oggi con gli stessi fondi avremmo una centrale all’avanguardia  a disposizione di chi garantisce sicurezza ai cittadini, rispettando le competenze in materia di sicurezza sul territorio,  così come previsto dalla normativa vigente." conclude Traverso.

com

Ti potrebbero interessare anche: