Le attività inizieranno il 26 ottobre e il programma verrà presentato giovedì 20 ottobre alle 18 nella Cappella dell’ex Ospedale civico di San Paolo di Savona.
L’obiettivo della scuola non è formare piccoli architetti, ma giovani cittadini culturali consapevoli dello spazio pubblico che ci circonda, delle case che abitiamo e degli oggetti che usiamo ogni giorno. Nostro compito è abituarli ad avere uno sguardo critico avvicinandoli con un approccio ludico all’arte, all’architettura, al restauro, al design, alla bellezza. Perché sono loro i committenti di domani che avranno il compito e la responsabilità di scegliere lo spazio che vorranno vivere e abitare.
Creeremo con bambine e bambini stanze di carta e scatole specchianti, insegneremo loro a misurare lo spazio con il proprio corpo, a disegnarlo e arredarlo, a riconoscere i materiali e come si usano, a capire perché restauriamo un monumento invece di demolirlo e perché la bellezza ci fa vivere meglio e ci rende persone migliori.
Lo faremo insieme a un team di architetti, designer, restauratori, paesaggisti, educatori e artisti che guideranno i bambini in un percorso che non solo li abituerà alla bellezza, ma che farà acquisire molte altre competenze come quella di sapersi raccontare agli altri e di presentare il proprio lavoro liberi da condizionamenti.
Fanno parte del team di progetto Gloria Bovio, direttrice della scuola, Serena Pastorino, Andrea Canziani e Alberto Capelli vicedirettori e responsabili dei diversi temi di studio, Roberta Volpone e Alessandro Chiossone, responsabili del piano didattico, Silvia Asiani e Alessio Cotena, responsabili dell’educazione, Irene Avino e Margherita Menardo referenti dell'ordine degli Architetti di Savona che ha patrocinato la Scuola. A queste figure si aggiungono altri architetti, designer e artisti, che daranno al progetto un carattere multidisciplinare ma sempre preciso e definito negli obiettivi.
A tutti loro si deve il merito di aver ideato e di sviluppare nei prossimi mesi un’esperienza innovativa per le modalità e per i temi proposti. Verrà affrontato il tema del restauro e attraverso citazioni di opere d’arte molto significative si completerà uno spazio per la vita culturale e sociale di una città che sta guardando al proprio futuro mettendo al centro la cultura.
Bambine e bambini, guidati dal Team SOUx-Dd’A e da giovani tutor delle scuole superiori savonesi, avranno il compito di creare un luogo dedicato alle future attività di partecipazione della cittadinanza per Palazzo della Rovere. Attiveranno cioè uno o più spazi semi permanenti dove le persone si potranno incontrare prima e durante i lavori del nuovo centro culturale per essere informate, raccontare le proprie storie e le proprie idee trasferendole ai progettisti incaricati di definire le funzioni del palazzo.
Le lezioni seguiranno il normale calendario scolastico e si svolgeranno ogni mercoledì dalle h 16 alle 18.30 a partire da mercoledì 26 ottobre 2022, per concludersi il 14 giugno 2023.
La scuola avrà come punto di riferimento gli spazi interni alle Scuole Sandro Pertini, ma sarà itinerante con sopralluoghi, visite e performance partecipative pubbliche per la città in un clima giocoso all’insegna della solidarietà e della partecipazione di tutta la cittadinanza.
SOUx a domicilio Savona è un progetto Dialoghi d’Arte e vede il diretto coinvolgimento di:
Ministero della Cultura - Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Savona e Imperia
Comune di Savona - Assessorato alla Cultura - Assessorato alla Pianificazione territoriale e alla Rigenerazione urbana - Assessorato all’Istruzione
Farm Cultural Park
Laboratorio L.
Con il patrocinio di:
Ordine degli Architetti di Savona
Fondazione Agostino De Mari.
comunicato stampa
