News22 novembre 2022 14:48

La cura

Online il primo avviso pubblico per la presentazione di proposte di collaborazione per la cura, la gestione e la rigenerazione dei beni comuni. Da oggi sul sito del Comune di Savona si trovano i moduli per aderire

La cura

I beni comuni diventano una realtà: da oggi sul sito del Comune di Savona i cittadini, le associazioni, i comitati, le imprese hanno la possibilità di partecipare al primo avviso pubblico per la presentazione di proposte di collaborazione relative alla cura, alla gestione o alla rigenerazione di un bene comune della nostra città. Per partecipare con una proposta di patto di collaborazione c'è tempo fino al 22 dicembre. A questo primo bando ne seguiranno altri.

Nell'avviso si specifica che “possono rispondere all'Avviso i cittadini e le cittadine, singolarmente o in forma associata (anche informale) già in precedenza costituita o definita ad hoc”. Si ricorda anche che “sono ammesse proposte di collaborazione riguardanti sia beni materiali (a titolo esemplificativo: spazi pubblici come piazze, aiuole, aree verdi in generale, aree scolastiche, edifici, portici, sottopassaggi, ecc.) sia beni immateriali (inclusione e coesione sociale, cultura, accessibilità, sostenibilità ambientale, riuso, alfabetizzazione informatica, ecc.)”.

Gli interessati troveranno sulla pagina web del Comune tutte le informazioni e i moduli per iscriversi, comprese le modalità di presentazione delle proposte. 

“Un altro passo avanti – dichiara l’assessore Gabriella Branca - nella direzione dell'amministrazione condivisa. Noi crediamo che  i cittadini abbiano competenze e  capacità che possono essere messe a disposizione della comunità per contribuire a dare soluzione, insieme con le amministrazioni pubbliche, ai problemi di interesse generale. I beni comuni costituiscono un valore che favorisce l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà previsto dall’art. 118, ultimo comma della nostra Carta Costituzionale.”

L'assessore riflette anche sui passi in avanti che questo strumento ha consentito di fare già a molte amministrazioni: “Al momento non tutti si sono accorti delle enormi potenzialità di questo  principio innovativo che può cambiare il modo di stare, come cittadini, in questa società, ricreando le reti e i nodi della comunità che si sono dispersi e allo stesso tempo promuovendo sul piano della collaborazione e della co-progettazione. In tanti Paesi stanno crescendo esperienze di questo tipo e certamente  la nostra  piattaforma costituzionale è un fondamentale elemento su cui costruire un nuovo modello di società caratterizzato dalla presenza diffusa di cittadini attivi, cioè cittadini autonomi, solidali e responsabili, alleati dell’amministrazione nel prendersi cura dei beni comuni”.

“Da oggi - rileva ancora Branca - i cittadini sia singoli sia come comitati e associazioni di volontariato o similari, possono manifestare il loro interesse per prendersi cura dei beni comuni insieme con altri cittadini e con l’amministrazione: la rigenerazione dei beni comuni materiali e immateriali di un territorio promuove, quasi naturalmente, un sistema di relazioni e processi innovativi che investono persone, soggetti collettivi, istituzioni combinando risorse e bisogni in una prospettiva generativa di cambiamento.”

Dichiara l’Assessore Riccardo Viaggi: “Riteniamo che i due strumenti da poco introdotti dalla nostra Amministrazione come il Regolamento beni comuni e la Consulta dell’inclusione, siano essenziali per riattivare la partecipazione dei cittadini, singoli o associati: vorrei sottolineare come Savona abbia profonde radici nella solidarietà che ha accompagnato ed animato con risorse inesauribili la storia della città. Attraverso l’amministrazione condivisa e la co-progettazione con il Terzo settore i diversi soggetti interagiscono sul territorio attraverso un sistema di alleanze inedite e variabili capaci di valorizzare le risorse, le competenze, i saperi di ognuno per definire insieme l’interesse generale da perseguire e le risorse necessarie da reperire, gli interventi da realizzare, l’impatto sociale delle azioni.”

Da oggi quindi prende avvio questa nuova esperienza e tutte le informazioni si trovano nella home page sul sito www.comune.savona.it da cui si può scaricare sia l’avviso di bando pubblico sia il modulo per formulare la proposta di patti di collaborazione.

comunicato stampa

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