News01 febbraio 2023 13:46

Asl 2: "No a commissari o accorpamenti"

Roberto Arboscello (PD) dopo la designazione di Damonte Prioli come direttore generale del San Martino: "Il territorio savonese, già sofferente in tema di servizi sanitari e con davanti grandi sfide di investimenti, non può permettersi di rimanere senza direzione sanitaria o di essere commissariato". Regione: "Nessuna ipotesi accorpamento"

Asl 2: "No a commissari o accorpamenti"

“Un augurio di buon lavoro a Marco Damonte Prioli per il suo nuovo incarico di Direttore Generale del Policlinico San Martino di Genova. Un professionista con il quale ci siamo sempre confrontati apertamente e talvolta in modo diretto e duro, al quale riconosco capacità di ascolto, che ha portato a compimento, sul territorio savonese, una grande battaglia del territorio come quella dell’apertura del Centro Ictus al San Paolo di Savona.

Questa scelta non deve però indebolire il funzionamento dell’Asl 2 savonese. Chiedo al Presidente Toti e all’Assessore Gratarola di provvedere, tenendo conto dei tempi tecnici necessari, ad una sostituzione immediata con la nomina di un nuovo direttore generale. Il territorio savonese, già sofferente in tema di servizi sanitari e con davanti grandi sfide di investimenti, non può permettersi di rimanere senza direzione sanitaria o di essere commissariato. 

Un commissario straordinario, che per molti parrebbe un possibile preludio ad un accorpamento tra Asl 1 Imperiese e Asl 2 savonese, in questo momento nel quale le aziende sanitarie devono gestire l’appuntamento con il PNRR, è un ipotesi sulla quale sono molto critico. Per Savona serve un nuovo direttore generale, senza opzioni transitorie”, così il consigliere regionale del Partito Democratico Roberto Arboscello sulla nomina di Damonte Prioli come direttore generale San Martino.

Regione Liguria precisa che non c’è alcuna ipotesi di accorpamento delle Asl liguri.

Il presidente Toti e l'assessore Gratarola ribadiscono che “se anche vi fosse un commissario, questo non comporterebbe alcuna riduzione dell’attuale numero delle aziende sanitarie sul territorio ligure. Da un punto di vista amministrativo ogni Asl avrà la propria direzione strategica. Anche nel piano socio sanitario che verrà presentato nelle prossime settimane agli stakeholders e al Consiglio regionale non vi è alcuna idea di fusione tra aziende, ma una sempre maggiore collaborazione e integrazione per soddisfare al meglio i bisogni sanitari dei cittadini, proseguendo sulla strada già intrapresa, ad esempio con il Galliera, che opera in Asl4 nell’ambito dell’ortopedia protesica, o con il Gaslini diffuso”.

“Invitiamo il consigliere Arboscello ad ascoltare attentamente le nostre dichiarazioni – concludono – prima di formulare ipotesi fantasiose e destabilizzanti circa la riorganizzazione dell’Asl 2”.

"Toti invece di chiedere di ascoltare meglio le sue dichiarazioni - visto che spesso ai troppi annunci non seguono i fatti - dovrebbe impegnarsi di più, insieme all'assessore Gratarola, nel cercare le soluzioni più efficaci per la Sanità ligure e la Asl2. Ribadisco, l'ipotesi di un commissario straordinario, anche solo temporaneo, è una soluzione su cui rimango sempre molto critico" risponde Arboscello.

comunicato stampa

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