La prima proposta di legge introduce dunque l'obiettivo per i Comuni del raggiungimento dell’equilibrio finanziario ma anche del pareggio di bilancio sociale, ecologico e di genere. Abolisce i vincoli per le spese di personale e consente di riportare all'interno degli enti locali la gestione dei servizi pubblici, a partire dall’acqua.
"Sì, d'accordo, ma i soldi dove li trovate?". La risposta a questa domanda si lega alla seconda proposta di legge.
Cassa Depositi e Prestiti (CDP), nasce nel 1850 con lo scopo preciso di raccogliere e tutelare il risparmio dei cittadini e utilizzarli per finanziare gli investimenti degli enti locali a tassi agevolati. Dal 2000 è diventata una Spa con all’interno le fondazioni bancarie ed è orientata agli utili e ai profitti e non invece all'interesse pubblico e delle comunità territoriali. La proposta di legge chiede che CDP torni a svolgere il suo ruolo iniziale e utilizzi l’enorme massa di denaro - pari a 280,5 miliardi di euro nel 2022 - per finanziare gli Enti Locali.
Al centro delle due proposte c'è la partecipazione dei cittadini, elemento centrale che in questi anni è stato calpestato da decisioni imposte dall'alto o referendum traditi. Ci rivolgiamo ai cittadini, agli amministratori locali e ai lavoratori degli Enti Locali perché sostengano con forza queste proposte.
Anche nella nostra provincia si è costituito il Comitato Promotore che ha sede a Ceriale in Via Concordia 8, presso la Casa dei Circoli, Culture e Popoli (CCCP).
Vi hanno per il momento aderito oltre alla CCCP, la SMS Cantagalletto di Savona, il Comitato Savonese Acqua Bene Comune, Il Forum Salviamo il Paesaggio di Savona, il Comitato Provinciale dell’ARCI e ATTAC Savona.
Il primo banchetto di raccolta firme si terrà a Savona in Corso Italia, angolo Via Paleocapa, sabato 4 febbraio dalle ore 16.00 alle ore 19.00 e domenica 5 febbraio, stesso luogo, dalle ore 10.00 alle ore 13.00.