News31 maggio 2023 14:50

Scaduto da un anno e mezzo il contratto dei poliziotti

Il Sindacato Appartenenti Polizia: "Il governo si confronti con il comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico"

Scaduto da un anno e mezzo il contratto dei poliziotti

"I sindacati maggioritari della Polizia di Stato non sono ancora stati convocati dal Premier Giorgia Meloni da quanto si è insediata e nel frattempo il contratto nazionale di lavoro è scaduto da un anno e mezzo" osserva Roberto Traverso (Siap).

"L’inflazione ha di fatto azzerato i benefici del rinnovo contrattuale precedente e gli stipendi dei poliziotti si sono impoveriti".

 

''Condividiamo l'obiettivo del Governo in merito alla delega fiscale e la riforma complessiva del sistema attraverso la riduzione progressiva delle aliquote Irpef per abbassare la pressione fiscale, notoriamente asfittica per qualsiasi lavoratore autonomo, dipendente pubblico e famiglie. Detto aspetto nella nostra idea non è sufficiente a contrastare l’impoverimento di stipendi e salari di poliziotti e dirigenti di PS, militari, pubblici dipendenti e lavoratori''. Così Giuseppe Tiani, segretario generale del Siap.

 

''L’Italia risulta al 23esimo posto dei paesi Ocse per il livello delle retribuzioni che, come noto, negli ultimi vent’anni sono rimaste al palo, diversamente da paesi affini come Francia e Germania le cui retribuzioni sono invece cresciute rispettivamente, oltre il 20 e il 17 per cento. Va ampliata la platea degli scaglioni per ricomprendervi più lavoratori''.

 

''Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Ministro dell’Interno facciano proprio il tema del rinnovo dei contratti di lavoro di poliziotti e dirigenti di PS, militari e vigili del fuoco, oltre che del pubblico impiego e insegnanti per il triennio 2022/2024, già scaduti da un’anno e mezzo a fronte di livelli inflattivi insostenibili, così come gli aumenti del costo del denaro per i mutui e gli affitti insopportabili. Aspetti quest’ultimi particolarmente onerosi per il nostro personale che è assoggettato alla mobilità. Continuare ad escludere dal confronto con l’esecutivo la rappresentanza sociale del Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico con il tempo oltre a logorare il rapporto, rischia di “ghettizzare sul piano sociale e politico” un parte sociale che rappresenta poco meno di cinquecentomila uomini e donne in uniforme''.

comunicato stampa

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