News27 luglio 2023 12:59

Così Toti porta il cemento nel fiume

Dopo la legge che consente di costruire nelle aree ad alta pericolosità di alluvione, un'altra perla per la Liguria: con un emendamento serale, il presidente della Regione cancella la norma che impedisce di costruire negli alvei dei fiumi

Così Toti porta il cemento nel fiume

"Una legge può decidere la vita delle persone. Sì, poche righe su un foglio di carta cambiano destini" osserva Ferruccio Sansa, capogruppo dell'omonima lista in Consiglio regionale.

"Così alle 18,32 - prosegue Sansa - il Presidente Giovanni Toti ha presentato un emendamento (siglato XXX, si vergognano anche a dargli un nome) che "rende ammissibili infrastrutture lineari strategiche di trasporto pubblico... anche qualora ricadenti nelle fasce di tutela dei corsi d'acqua".

In pratica cemento nel Bisagno. Sì, proprio il Bisagno, conosciuto in tutto il mondo per le morti che ha causato.

Una legge costruita su misura per lo Skymetro voluto da Marco Bucci. Una norma cucita intorno all'appalto, quando invece i progetti dovrebbero seguire le leggi. Una norma che noi consiglieri dovremmo valutare e votare in due ore".

"Una norma che può decidere in poche righe della vita delle persone.

Una legge che viene due settimane dopo quella che consentiva di costruire nelle aree ad alta pericolosità di alluvione.

Una legge che consente di far viaggiare migliaia di persone su un fiume che ha provocato decine di alluvioni e di morti.

Un emendamento arrivato di nascosto. Di sera. Per evitare le polemiche perché il consenso a qualcuno sembra importare più della sicurezza delle persone" conclude Sansa.

Operazione riuscita: come fa sapere il Dem Luca Garibaldi insieme alle altre forze di opposizione (Linea Condivisa e Movimento 5 Stelle) "Toti, in barba alla sicurezza dei cittadini e del territorio, alle undici di sera, nonostante la nostra opposizione, ha azzerato il limite di dieci metri per la costruzione vicino ai fiumi per permettere al sindaco di Genova di costruire lo Skymetro sul Bisagno".

Eppure, concludono dall'opposizione, "Genova ha imparato a caro prezzo cosa significa costruire troppo vicino a fiumi e torrenti.  Il rischio zero qui non ci sarà mai, neanche dopo la costruzione dello scolmatore del Bisagno. Aggiungere cemento in una zona già fortemente cementificata è una scelta pericolosa che mette a rischio la sicurezza delle persone e che va contro ogni scelta di sostenibilità ambientale".

red