News25 marzo 2024 17:54

La Campanassa ha suonato per dire sì al futuro

Quelli della Catena rispondono a Toti che accusa i savonesi di essere il popolo del no

La Campanassa ha suonato per dire sì al futuro

"Sabato 23 marzo scorso a Savona, ad ascoltare i rintocchi della Campanassa tra tantissime  fiaccole accese eravamo in tremila" dichiarano Quelli della Catena. 

"Tremila persone che hanno riempito nuovamente Piazza Sisto IV prima e Piazza del Brandale  dopo, per ribadire l’ennesimo NO allo scellerato progetto FSRU “Alto Tirreno”, inutile,  dannoso ed imposto dall’alto senza alcuna possibilità di dialogo. 

Tremila persone che rappresentano la realtà di un territorio vivo, che vuole decidere come impostare il proprio futuro". 

"Un Presidente di Regione non dovrebbe difendere gli interessi dei cittadini per dovere istituzionale? Pare non sia il caso, per cui è al Commissario “Influencer” che ci rivolgiamo". 

"Ieri, in un messaggio social, ci ha definito “la Liguria del no che si oppone alla Liguria del sì”,  offendendo ancora una volta la nostra intelligenza con il solito vile tentativo di declassare  una protesta apolitica di liberi cittadini nell’eterna dicotomia tra “chi si assume la  responsabilità di fare le cose” e chi “strumentalizza ogni dubbio e ogni paura”, tra presunta modernizzazione condita da inopportune metafore di “rovi e rovine”. "

"Noi non vediamo rovi e rovine: l’unico modo per costruire “un futuro migliore […] per le  generazioni che verranno” non è imporre ad aree con un lungo passato di sacrificio nuovi  insediamenti industriali e relative servitù, ma salvaguardarne il processo di mutazione in  atto, fatto di un mare ricco di Bandiere Blu, di aree protette e di un entroterra rigoglioso". 

"Ecco, noi “cittadini del no” diciamo invece SI’ all’indipendenza energetica mediante una  politica lungimirante, alla tutela del mare e della biodiversità, al turismo e suo indotto, alle  piccole comunità energetiche, a tutte le opere innovative in armonia con il territorio e le  comunità locali e non di meno, al rispetto dei cittadini e delle amministrazioni locali, cardini  di ogni democrazia che voglia definirsi tale. 

Le fiaccole non si spegneranno, continueranno a illuminare il futuro del nostro territorio. E la Campanassa non cesserà di suonare, continuerà a unirci nella custodia del nostro futuro. 

L’eco dei rintocchi arriverà anche alla splendida Villa Zanelli, che l‘alter ego Presidente della  Regione Liguria inaugura in pompa magna proprio oggi, ma con “vista rigassificatore” come  spada di Damocle domani. 

Un grandissimo SI’ al futuro, quello vero" concludono. 

com

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