News15 aprile 2024 11:38

L'Oreste. Quando i morti uccidono i vivi

Lo spettacolo chiuderà, il 16 aprile, la stagione 2023 - 2024 del Teatro Chiabrera

L'Oreste. Quando i morti uccidono i vivi

L’Oreste è una riflessione sull’abbandono e sull’amore negato. Su come la vita spesso non faccia sconti e sia impietosa. E su come, a volte, sia più difficile andare da Imola a Lucca che da Imola sulla Luna. Uno spettacolo originalissimo, di struggente poesia e forza, in cui fluiscono momenti drammatici e altri teneramente comici. Con un’animazione grafica di straordinaria potenza, visiva e drammaturgica, Claudio Casadio dà vita e voce a un personaggio indimenticabile, affrontando con grande sensibilità attoriale il tema importante e delicato della malattia mentale.

 

“Un monologo a più livelli che si apre alla sperimentazione con il linguaggio dei fumetti" spiega Rajeev Badhan, Direttore del Teatro.

 

A prima vista l’Oreste può sembrare un monologo, dato che in scena c’è un solo attore in carne e ossa. Ma quel che attende lo spettatore è ben altro: grazie alla mano di Andrea Bruno, uno dei migliori illustratori italiani, e alla collaborazione con il Festival Lucca Comics, lo spettacolo funziona con l’interazione continua tra teatro e fumetto animato: l’Oreste riceve costantemente visita dai suoi fantasmi, dalle visioni dei mondi disperati che coltiva dentro di sé, oltre che da medici e infermieri. I sogni dell’Oreste, i suoi incubi, i suoi desideri e gli errori di una vita tutta sbagliata trasformano la scenografia e il teatro drammatico classico in un caleidoscopio di presenze che solo le tecniche del “Graphic Novel Theater” rendono realizzabile: un impossibile viaggio tra Imola e la Luna attraverso la tenerezza disperata di un uomo abbandonato da bambino e che non si è più ritrovato.

 

 

 

TEATRO CHIABRERA

16 aprile ore 21.00


Regia di Giuseppe Marini

L’Oreste

Quando i morti uccidono i vivi

di Francesco Niccolini

con Claudio Casadio

illustrazioni: Andrea Bruno
costumi: Helga Williams
musiche originali: Paolo Coletta
light design: Michele Lavanga
scenografie e animazioni: Imaginiarium Creative Studio
fonica: Francesco Cavessi
direttore di scena: Matteo Hintermann
collaborazione alla drammaturgia: Claudio Casadio
voci: Cecilia D’Amico (sorella), Andrea Paolotti (Ermes), Giuseppe Marini (dottore) e Andrea Monno (infermiere)

produzione: Accademia Perduta/Romagna Teatri, Società per attori
in collaborazione con: Lucca Comics&Games



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