Si sta svolgendo in queste ore il primo Pride di Savona (qui il video di Stefano Milano) dedicato alla memoria di Penelope Please: presenti in migliaia, insieme a molti esponenti politici (la giunta di Savona al completo) e alle tante associazioni che hanno contribuito all'organizzazione e alla diffusione dell'evento: "Oggi è una giornata straordinaria per Savona, e Savona ha risposto presente. Grazie a chi ha reso possibile tutto questo, meritate un forte applauso per questa giornata di rivendicazioni, di lotta, di liberazione e di festa" dichiara Andrea Pasa, segretario della Cgil savonese.
"La Cgil di Savona partecipa, aderisce e contribuisce a questa giornata con grande convinzione e con un forte appello rivolto a tutte le persone che si riconoscono in uno Stato laico che ha il dovere di garantire pari dignità e diritti a tutte le persone, a prescindere dalle caratteristiche. Sin dalla nascita della Cgil, oltre 120 anni fa, ogni passo avanti per migliorare la condizione dentro e fuori i luoghi di lavoro si è ottenuto non in solitudine ma con la forza della collettività.
Siamo convinti che questa sia la via per difendere i diritti, conquistarne di nuovi e dare forza a chi da solo non ne ha. Nonostante i passi in avanti che si sono realizzati nel tempo, ad esempio con il riconoscimento delle Unioni civili, molto resta da fare affinché vengano rispettati i diritti delle persone Lgbtq.
In Italia manca ancora, a differenza di diversi paesi europei, una legislazione efficace a contrasto delle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere che appare indispensabile. Anche se abbiamo la consapevolezza che l’intervento legislativo non è sufficiente ad estirpare la discriminazione e che serve pertanto un’azione condivisa e continuata di tutta la società. Non possiamo restare inermi.
Da qui l'appello a battersi, assieme a noi, assieme a tutti coloro che sono contro ogni forma di discriminazione, per i diritti civili, l'autodeterminazione delle persone, per superare il clima di odio e di intolleranza che si respira nel nostro Paese nei confronti di ogni forma di differenza, per respingere gli attacchi ai diritti delle persone.
Omofobia, bifobia e transfobia ledono il principio di uguaglianza, sancito dalla nostra Costituzione e rappresentano una violazione inaccettabile e di inaudita dei diritti umani fondamentali. Oggi nel nostro Paese è in corso un vero e proprio attacco alle famiglie arcobaleno, con buona pace di chi lo nega. Come sindacato non possiamo e non vogliamo restare indifferenti, non ci voltiamo dall’altra parte di fronte alle ingiustizie.
Sono necessarie alleanze diffuse in tutto il Paese e impegni precisi a partire dal contrasto alle violenze e alle discriminazioni , che non accennano a diminuire ,e spesso vengono ancora rappresentate come un problema di cui solo le vittime devono farsi carico, dall’impegno a promuovere e tutelare i percorsi di identità alias negli istituti scolastici e nei luoghi di lavoro riconoscendolo anche come strumento per promuovere e garantire il diritto allo studio e il diritto al lavoro, un rinnovato impegno a sostenere e difendere i diritti delle coppie dello stesso sesso e la necessità di contrastare con azioni concrete il clima d’odio che si sta creando intorno alle famiglie arcobaleno e infine un impegno concreto nella promozione di un piano di formazione organico. Per queste ragioni la Cgil di Savona continuerà in ogni luogo di lavoro e nel territorio a contrastare qualsiasi forma di discriminazione e a promuovere il rispetto delle differenze. Non possono esistere i diritti civili senza quelli sociali, ecco perché la CGIL di Savona ha sostenuto fin dal primo giorno questa meravigliosa giornata e continueremo ad essere al fianco delle associazioni che difendono i diritti delle persone, sanciti dalla nostra Costituzione che non intendiamo farci portare via. Ciao Marco, ciao Penelope".