News12 giugno 2025 07:27

Il mistero della scheda n° 5

Anche nel Savonese il caso del quesito sulla cittadinanza (di Franco Astengo)

Il mistero della scheda n° 5

 

Nel quadro generale di ulteriore disaffezione al voto che ha causato il mancato quorum nei referendum su lavoro e cittadinanza posti all'esame di elettrici ed elettori lo scorso 8-9 giugno è esploso il "caso" della difformità di voto "NO" proprio tra i quesiti riguardanti il lavoro e quello relativo all'accorciamento dei tempi per richiedere la cittadinanza italiana da parte di stranieri residenti da anni sul nostro territorio (oltre ad una altra serie di requisiti richiesti).

Sul piano nazionale si è aperta una disputa tra i partiti che hanno sostenuto il "SI" assieme alla CGIL e ad altri soggetti dell'associazionismo e della cultura: la prima tendenza espressa è stata quella di assegnare parte rilevante di questa difformità ad elettrici ed elettori già votanti il M5S che sul tema delle migrazioni aveva espresso opinioni diverse da quelli appartenenti allo stesso "canpo" (largo o stretto?) di opposizione al governo di destra.

Si stanno però dimostrando analisi meno schematiche e a queste aggiungiamo la nostra riguardante la provincia di Savona e il comune capoluogo: per i dati raccolti possiamo tranquillamente sostenere la tesi della "trasversalità" nell'aumento del "NO" tra i quesiti sul lavoro e quello sulla cittadinanza.

Trasversalità che diventa omogeneità nel momento in cui si analizzano i dati sul territorio e sfumano le tradizionali divisioni di tipo politico-sociale che caratterizzano il voto nella nostra provincia da Ponente e Levante che pure si sono fortemente riflesse nella partecipazione al voto.

La questione della cittadinanza agli stranieri, il trattamento dell'estraneo è fatto di precipua natura culturale che può essere affrontato per intero soltanto con una visione "universalistica" che la sinistra non possiede più come sostiene oggi in una splendida intervista il filosofo già ministro della cultura in Germania Julian Nida Rumelin.

Questo il riassunto dei numeri a sostegno della nostra tesi:

 

PROVINCIA DI SAVONA

E' stato preso a riferimento il quesito n.1 riguardante i licenziamenti illegittimi che ha raccolto il maggior numero di consensi, messo a confronto con il quesito n.5 riguardante i termini per la presentazione della domanda di cittadinanza italiana.

Nell'intera provincia di Savona l'espressione dei"NO" al quesito numero 1 è stata del 12,29% ; "NO" che è salito al 37,36% al quesito n.5 sulla cittadinanza. Un incremento del

25,07% da 8.451 voti a 25.717 con uno scarto a favore di oltre 17.000 unità (si ricorda che in Provincia di Savona rispetto al quesito n.1 i votanti sono stati 70.587 e al quesito n.5 70.540).

La zona della nostra provincia dove l'incremento del "NO" tra il quesito n.1 e il quesito n.5 è stata la Valbormida : da 1.273 "NO" a 3.890% , 2.617 voti in più pari a un incremento del 27,90%

Sostanzialmente in linea nella crescita del "NO" due zone affatto diverse dal punto di vista dell'economia, della struttura sociale e del prevalente orientamento politico come il Savonese e l'Albenganese - Alassino.

Nel comprensorio savonese il NO è cresciuto da 2.835 unità sul quesito n.1 a 9.919 sul quesito n.5, percentuale in crescita del 24,58%; nella zona albenganese -alassina la crescita del "NO" tra quesito n.1 e quesito n.5 è stata di 2.894 unità (da 1726 a 4620) pari al 24,43%.

Omogeneità nella crescita del "NO" tra Loanese e Levante: nella zona di Loano il "NO" è passato da 863 espressioni di voto a 2.286 con una differenza di crescita di 1.423 unità pari a un più 21,81%; a Levante (con l'entroterra sassellese) il "NO è passato da 904 voti (quesito 1) a 2.437 (quesito 5) per una crescita percentuale del 21,68%.

Più contenuta la crescita del "NO" nella zona del Finalese: da 960 "NO" al quesito n.1 si è passati ai 2.535 "NO" al quesito n.5 con una crescita percentuale del 18,54%

 

COMUNE DI SAVONA

La partecipazione al voto nel Comune di Savona aveva segnalato una certa compattezza dell'elettorato ormai residuo che al 77% rispetto a quanti si erano recati alle urne nelle regionali 2024 era tornato al voto facendo registrare anche una certa omogeneità tra quartiere e quartiere.

Omogeneità che si è mantenuta anche nel divario tra le espressioni favorevoli relative ai quesiti sul lavoro e alle espressioni negative in forte crescita al quesito riguardante l'accorciamento dei tempi necessari per presentare la richiesta di cittadinanza italiana da parte degli stranieri già residenti.

Sul totale cittadino, ricordato che i votanti sono stati 18.071 (39,69% ben oltre la media nazionale del 30,58%), i "NO" tra quelli espressi sul quesito n.1 e quelli espressi sul quesito n.5 sono cresciuti del 22,80% (da 1.686 a 6.082).

Una crescita del "NO" avvenuta in tutti i quartieri.

Il maggior divario tra le risposte fornite ai 2 quesiti presi in esame è stato nel quartiere di Legino -167, con un incremento di voti di 480 unità (da 144 a 624) con una crescita percentuale del 29,76%. Nel quartiere di Villapiana, dove - per inciso - il sì al quesito n.1 ha superato il 90% il "NO" sul quesito n.5 è passato da 251 unità a 835 con un incremento percentuale del 28,80%.

L'altro quartiere dove il "SI al quesito n.1 ha superato il 90% dei consensi è stato il quartiere di Lavagnola. In questo caso il "NO" al quesito n.5 è salito da 236 unità (quesito n.1) a 592, crescita percentuale del 25,22%.

Forte incremento del "NO" al quesito n.5 anche nel quartiere di Oltreletimbro dove tra quesito n.1 e quesito n.5 le espressioni di voto sono salite da 383 a 1.479 con una crescita percentuale del 27,10%.

Oltre il 20% la crescita del "NO" anche nei quartieri di Villetta- Valloria (che pure aveva registrare un'alta partecipazione al voto) e Fornaci - Zinola.

Villetta- Valloria ha visto il "NO" tra quesito n.1 e quesito n.5 passare da 182 voti a 555, percentuale di crescita del 20,39%.

Fornaci - Zinola i "NO" tra quesito n.1 e quesito n.5 da 175 a 601, con percentuale in crescita del 21,84%

Al di sotto del 20% di crescita delle espressioni di "NO" sul quesito n.5 soltanto nel quartiere Centro dove la posizione negativa è passata da 441 voti sul quesito n.1 a 1.186 sul quesito n.5 con una percentuale di crescita del 18,84%.

Franco Astengo