News29 ottobre 2024 18:20

Fondazione De Mari: 3,7 milioni di euro per i progetti sul Savonese

Approvato il documento programmatico previsionale per il 2025: aumentano le risorse a disposizione

Fondazione De Mari: 3,7 milioni di euro per i progetti sul Savonese

 

Si è tenuto oggi il Consiglio Generale d’Indirizzo della Fondazione De Mari che ha approvato il Documento programmatico previsionale 2025, indispensabile strumento strategico per definire e programmare le attività finanziare, economiche e istituzionali della fondazione. All’interno del documento, che si affianca al Piano Pluriennale 2024-2026 approvato lo scorso autunno, vengono definite le linee d’intervento e le risorse a disposizione per l’anno 2025, affermandosi come una vera e propria guida strategica per affrontare con maggiore consapevolezza le nuove sfide dell’ente. 

Il dato più significativo riguarda le risorse a disposizione per il sostegno alle progettualità del territorio, che aumentano rispetto agli anni precedenti. Il totale delle risorse disponibili, infatti, supera i 3,7 milioni di euro, che saranno suddivisi sui settori di intervento della fondazione, stabiliti all’interno del Piano Pluriennale 2024-2026. Il settore che vedrà il maggior investimento sarà “Arte, attività e beni culturali”, verso il quale sono destinate il 32% delle risorse. Seguono “Volontariato, filantropia e beneficenza” con il 28% e “Educazione, istruzione e formazione” con il 27%. Chiude il settore “Sviluppo Locale” con l’11%, mentre l’ultimo 2% sarà destinato al settore ammesso “Attività Sportiva”. 

“I numeri positivi che ritroviamo nel Documento Programmatico Previsionale sono il risultato di una buona redditività degli investimenti ma anche di un attento lavoro da parte degli Organi e della struttura operativa della Fondazione che quotidianamente si impegnano a garantire un costante supporto concreto per il benessere sociale, culturale ed economico del nostro territorio – dichiara il presidente della Fondazione De Mari, Luciano Pasquale – Il nostro obiettivo è quello di far crescere l’efficacia dei progetti che sosteniamo, in modo che diventino a tutti gli effetti agenti del cambiamento della comunità”. 

La complessa attività erogativa della fondazione si articola in diverse azioni. Confermati gli strumenti aperti alle progettualità del territorio: quest’anno saranno 6 i bandi tematici e 2 le sessioni erogative generali, con due importanti novità per quanto concerne i bandi del settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”, che vedono l’introduzione dei bandi “Alleanze per l’integrazione”, pensato per intervenire in modo efficace a sostegno dell’inclusione dei soggetti fragili o con background migratorio e “De Mari Senior”, dedicato a migliorare le condizioni di qualità della vita dei soggetti over 65, valorizzando il ruolo attivo e vitale degli anziani nella comunità. Nel calendario 2025 ritroveremo gli altri bandi tematici, già previsti nel 2024: per il settore “Arte, attività e beni culturali” saranno attivi “Spettacolo dal Vivo” e “Annalis”, mentre per il settore “Educazione, istruzione e formazione” tornano “La scuola ti ascolta”, “Improve your English at school” e “Scuola come casa”. 

Ma l’attività della fondazione è fatta anche di diverse azioni di respiro nazionale, come la partecipazione al Fondo per la Repubblica Digitale, al Fondo Unico Nazionale, a Filiera Futura e al Fondo Nazionale iniziative comuni promosso da ACRI oltre al sostegno alla Fondazione con il Sud. Sul territorio, fondamentali le progettualità dirette della fondazione: in ambito culturale l’investimento più significativo è verso la Fondazione Museo della Ceramica di Savona Onlus, ente strumentale della Fondazione De Mari, che gestisce, oltre al Museo della 

Ceramica di Savona, anche le sedi espositive del MuDA – Museo Diffuso Albisola di Albissola Marina. Dal 2025, la Fondazione Museo della Ceramica prenderà in carico anche la gestione del Festival della Maiolica, in collaborazione con la Baia della Ceramica, e il Festival Zerodiciannove – Festival delle Storie. Importante per la fondazione anche l’investimento sulla Rete dei Musei della Provincia di Savona, promossa insieme a Fondazione Compagnia di San Paolo e Direzione Regionale Musei Nazionali Liguria, che ad oggi raggruppa 18 realtà museali su tutta la provincia. Di rilevante valore strategico anche il Tavolo Tecnico Congiunto per i restauri, progetto condiviso con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Imperia e Savona. 

Nel settore “Educazione, istruzione e formazione” molta attenzione sarà data all’iniziativa “Città dell’Educazione”, partita nel 2024 su proposta di Fondazione Compagnia di San Paolo e che nel 2025 si concretizzerà sulla città di Savona: una sfida ambiziosa di investimento e innovazione, che pone l’educazione al centro dei cambiamenti strutturali sui territori. 

Anche all’interno del settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” sono diversi i progetti strategici della fondazione, primo tra tutti la continuazione della collaborazione con Fondazione Compagnia di San Paolo e con Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo sul bando congiunto “Territori Inclusivi”: un progetto partito nel 2020 che ha investito sullo sviluppo e il consolidamento delle reti di protezione sociale territoriali nel Piemonte e nella Liguria. Ma significativo anche l’intervento della fondazione sulla Fondazione Domus, costituita con la Fondazione Bagnasco Onlus per la creazione di housing sociale nel comune di Vado Ligure e il lavoro sul progetto strategico “Nuovi spazi di Socialità”, in partnership con ASL2 Savonese, che prevede la realizzazione, a Savona e Carcare, di spazi di aggregazione diurna per persone con disagio psichico. 

“Questo importante lavoro di programmazione è fondamentale per tracciare le strade di intervento della fondazione, ma non sarebbe possibile senza un attento lavoro di ascolto del territorio e di analisi dei bisogni– spiega la direttrice della Fondazione De Mari, Anna Cossetta – come ogni anno questo documento è l’occasione per fare il punto sulle necessità del nostro territorio e sulle direzioni che la fondazione deve prendere per affrontarle al meglio. Quest’anno fondamentale è stato l’apporto anche del Report di Impatto sul triennio 2021-2023 presentato durante l’estate: un’analisi fondamentale per analizzare cosa è stato fatto e comprendere quali siano le sfide per il futuro”. 

com