Si è svolta giovedì 29 maggio a Laigueglia una mattinata dedicata al mare con le classi della scuola primaria. Ragazzi, insegnanti e genitori hanno potuto assistere a un’esplorazione del fondale marino che si apre proprio davanti al borgo grazie alla proiezione di un'immersione in diretta commentata della biologa marina ed educatrice ambientale Monica Previati e gestita dai subacquei esperti dell’associazione Informare. L’incontro ha permesso anche di presentare il tema dei sette principi della Ocean Literacy, di analizzare le bellezze e le fragilità del Mar Mediterraneo, con particolare attenzione al Mar Ligure e a quello locale, e ribadire l'importanza della Posidonia oceanica e della sua tutela.
«Quella di oggi non è stata una semplice conferenza dedicata al mare e alla sua bellezza - è il commento della biologa marina Monica Previati - È stata un’esperienza immersiva, nel vero senso della parola. Grazie alla tecnica dell’immersione subacquea in diretta, studenti e genitori hanno potuto osservare in tempo reale le meraviglie naturalistiche sommerse lungo il litorale di Laigueglia. Spesso il nostro patrimonio marino è talmente ricco e affascinante da sembrare quasi irreale. Avere l’opportunità di esplorarlo dal vivo, anche solo virtualmente, rappresenta un'occasione preziosa: permette di riscoprire la straordinaria biodiversità di un ambiente familiare, lo stesso mare in cui si nuota ogni estate, senza forse aver mai percepito davvero la sua ricchezza ecologica. Credo che sia proprio attraverso questo tipo di esperienza diretta e coinvolgente che si può sviluppare un legame autentico con il proprio territorio. Perché solo la conoscenza – e ancor più la conoscenza vissuta in prima persona – può generare quella consapevolezza e quell’affetto necessari per tutelare e valorizzare l’ambiente che ci circonda»
La mattinata rientra nelle più ampie progettualità legate all’educazione ambientale e alla Ocean Literacy che il Comune di Laigueglia sta portando avanti grazie a ben due progetti di riforestazione dedicati alla Posidonia oceanica in corso davanti alla costa di Laigueglia.
«A nome dell’Amministrazione ringrazio tutti i soggetti coinvolti in questi progetti, non solo per l’esperienza che ci hanno consentito di vivere, ma per tutto il percorso che hanno voluto condividere con il nostro Comune – sono le parole del sindaco di Laigueglia Giorgio Manfredi - Laigueglia anche quest'anno può fregiarsi della Bandiera Verde e della Bandiera Blu, riconoscimenti di cui siamo particolarmente orgogliosi e dei quali il massimo merito va ai nostri cittadini, al corpo docenti della nostra scuola, ai nostri alunni e alle nostre associazioni sia di volontariato che di categoria. Solo con l’impegno di tutti è possibile raggiungere e confermare ambiziosi risultati, perché la cura dell’ambiente e la coscienza ecologica non sono un traguardo, ma un percorso costante, che necessita del coinvolgimento di tutti; sono uno stile di vita, il prodotto dell’armonia di una comunità con l'ambiente naturale in cui vive. I nuovi progetti “BRAIN” e “I Giardini incantati del mare” confermano l’impegno della nostra Amministrazione a continuare questo virtuoso percorso e la vostra numerosa presenza, nella mattinata dedicata al mare, testimonia che la strada che abbiamo intrapreso è pienamente condivisa e che non dovremo percorrerla da soli, ma con la guida e la collaborazione di tutti».
“BRAIN (Blue Restoration) - Le praterie sommerse di Laigueglia” è il progetto, lanciato lo scorso inverno, che opererà a Laigueglia per riforestare una prateria di Posidonia oceanica utilizzando per la prima volta in Liguria la tecnica dei “gabbioni di pietre”. Il progetto è realizzato da Reef Check Italia, con il Comune di Laigueglia, l'Università Politecnica delle Marche - Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente ed ERI (European Research Institute) e ha ricevuto il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito della seconda edizione del bando “Simbiosi: Insieme alla Natura per il futuro del Pianeta”.
Il progetto di riforestazione di Posidonia oceanica a Laigueglia sarà affiancato da “I giardini incantati del mare”, ideato da Ubica (Underwater bio-cartography), società di ricerca marina subacquea e monitoraggio ambientale in collaborazione con il Comune di Laigueglia e con Reef Check Italia, e sostenuto con i fondi Otto per Mille dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai.
I due progetti opereranno in sinergia senza sovrapporsi, ma ottimizzando le risorse e permettendo al team di scienziati di mettere a confronto due metodologie, così da poter ricavare utili dati a bilancio delle operazioni subacquee di trapianto.
«Si tratta di un lavoro sperimentale che accompagna la buona pratica della riforestazione - spiega la biologa marina Monica Previati – BRAIN e “I giardini incantati del mare” opereranno su aree diverse non particolarmente estese, un’area di 200 metri quadri il primo, di 100 il secondo. La tecnica sarà pressoché la medesima, quella cioè dei “gabbioni”. Utilizzeremo però due metodologie in parte differenti. Per BRAIN si tratterà di un’operazione un po’ più complessa, che prevede di sovrapporre i gabbioni, così da creare un ambiente ricco di interstizi e cavità, con l’obiettivo di favorire l’aumento di biodiversità. Per I giardini incantati del mare si tratterà invece di appoggiare le strutture metalliche sul fondale, senza sovrapporle. Oltre a ridurre i costi delle operazioni di posa, le differenti sperimentazioni ci permetteranno, grazie ai monitoraggi previsti, di capire quale metodologia tra le due si rivelerà più idonea, uno studio che non è ancora stato condotto».
La cooperazione tra i due progetti punta anche a massimizzare la diffusione di una nuova consapevolezza sul mare tra cittadini e turisti. Riforestare cento metri quadri di prateria significa, in termini ecologici, liberare in mare e poi in atmosfera circa 2000 litri di ossigeno al giorno e immagazzinare circa 7 kg di carbonio all’anno, favorendo la salute delle acque e della stessa comunità che vive affacciata sulla costa. Non è tutto. Oltre a ricoprire un ruolo fondamentale per la protezione e lo sviluppo di molte specie, le praterie di Posidonia oceanica, pianta marina endemica del Mediterraneo hanno infatti anche un’importante funzione per la stabilizzazione dei fondali e contro l’erosione costiera. I sopralluoghi effettuati per i due progetti saranno utili anche a mappare con precisione le fanerogame marine attualmente presenti nell’area di Laigueglia. L’attuale prateria di Posidonia è infatti in alcuni tratti in regressione sul territorio di Laigueglia. Oltre a difenderla, quindi, i trapianti opereranno per favorire una ricostituzione della prateria naturale e la ricostruzione di un ambiente idoneo per altri organismi, incrementando la biodiversità dell’area.
Le aree riforestate saranno interessate, nel corso dei progetti, da una serie di monitoraggi realizzati dai ricercatori dell’Università Politecnica delle Marche e di Reef Check Italia che realizzerà anche un progetto di citizen science a verifica dell’effettivo successo del lavoro. Sarà un’azione che coinvolgerà volontari subacquei debitamente formati, chiamati a monitorare lo stato di conservazione e i progressi della prateria trapiantata con protocolli scientifici standardizzati. I risultati potranno essere parte di pubblicazioni scientifiche, condivise su piattaforme internazionali, permettendo confronti con altre aree del Mediterraneo.
Con l’occasione, i due progetti opereranno anche verso la comunità, offrendo approfondimenti, divulgazione e sensibilizzazione sui temi della Ocean Literacy, l’alfabetizzazione al mare, e dell’educazione ambientale. Sono previste collaborazioni con le scuole, ma anche incontri con cittadini e turisti nelle piazze di Laigueglia, in sinergia con il Comune.