Prodotta da Paco Cinematografica, la pellicola vede come protagoniste Serra Yilmaz e Angela Finocchiaro, inseparabile attrice feticcio e amica del regista che, in questo caso, ha anche partecipato alla stesura del soggetto del film insieme allo stesso Nichetti e a Cristina Mainardi.
L’originale commedia on the road racconta la storia di Anna, veterinaria appassionata, la cui vita si divide tra la gestione della fattoria e i molteplici ruoli familiari che la portano ad essere, di volta in volta, moglie innamorata, figlia affettuosa, madre ansiosa, nonna paziente. La morte improvvisa di Gino, il padre infermo di Anna, offre alla donna la possibilità di liberarsi finalmente della badante Aysè, con cui non è mai riuscita ad andare d’accordo. Aysè, però, dovrà tornare in Turchia con il vecchio letto che Gino le ha lasciato in eredità, portando con sé Anna in un viaggio attraverso i Balcani destinato a cambiare per sempre la vita di entrambe.
«Tornare a girare un film dopo più di vent’anni per me è stato un po’ come girare una seconda opera prima. Stessa ansia, stesse incognite, stesso entusiasmo. In vent’anni è cambiato tutto nel mondo dello spettacolo, nel modo di vedere i film, nel modo di girarli. Per questo il solo pensiero di ricominciare mi ha stimolato molto. Come con Ratataplan, il mio primo lungometraggio, mi sono fatto guidare dall’istinto più che dal mestiere e il film, oggi come allora, è nato, giorno dopo giorno, si è sviluppato come ha voluto, è uscito dalla sceneggiatura per farsi contaminare dalla vita che abbiamo vissuto in questi ultimi anni» dichiara, in un’intervista, il regista.
Classe 1948, Nichetti è anche attore e sceneggiatore. Ha collaborato con Bruno Bozzetto e, dal 1979, è la firma più visionaria e originale del panorama cinematografico italiano ed europeo.
In coda alla proiezione, Maurizio sarà in video collegamento con il pubblico in sala per una simpatica chiacchierata durante la quale si metterà a disposizione per rispondere alle domande dei presenti e accontentare qualche gustosa curiosità. A moderare l’incontro, lo sceneggiatore ingauno Davide Aicardi.
Ingresso obbligatorio con tessera ARCI.
