Amnesty International - Liguria esprime forte preoccupazione per la notizia relativa alla possibile rimozione del memoriale situato presso la piazzola a pochi metri dal confine tra Italia e Francia, a Ventimiglia, dedicato da novembre 2022 alle vittime della frontiera, con l’apposizione della prima pietra in seguito alla morte del giovane Ahmed Safi.
Questo spazio di memoria, nato dal basso e curato con dedizione da numerose associazioni locali, rappresenta un simbolo tangibile di solidarietà e rispetto per le persone che hanno perso la vita nel tentativo di attraversare il confine in cerca di dignità, sicurezza e futuro.
Si apprende che il Comune di Ventimiglia intende procedere con una riqualificazione dell’area che prevederebbe l’eliminazione del memoriale, in favore della realizzazione di nuovi stalli di sosta e di un monumento che non rifletterebbe il significato profondo e la storia di quel luogo.
Amnesty International ritiene fondamentale che ogni iniziativa di riqualificazione urbana tenga conto del valore umano, sociale e simbolico di spazi come questo, frutto dell’impegno civile delle realtà associative del territorio. La memoria delle vittime della frontiera non può essere cancellata né sostituita con interventi che ne svuotino il senso, né può essere oggetto di decisioni unilaterali che escludano il dialogo con la società civile.
Amnesty International esprime piena solidarietà alle associazioni che, con costanza e impegno, si prendono cura del memoriale, e invita il Comune di Ventimiglia ad aprire un tavolo di confronto con tutte le realtà coinvolte, al fine di garantire che il messaggio di umanità, giustizia e memoria che quel luogo incarna non venga disperso.