Si chiama Coesi ed è una cooperativa di cui fanno parte al momento 20 soci tra privati, aziende e associazioni, più altri in fase di adesione.
Coesi dispone oggi a Savona di due impianti fotovoltaici per un totale di 24 kw, mentre un altro è in costruzione e apporterà ulteriori 15 kw, sempre con pannelli solari. Sono allo studio anche impianti con mini pale eoliche, che hanno il vantaggio di fornire energia anche nelle ore notturne.
Gli impianti, con l’autorizzazione del GSE (Gestore nazionale dei servizi ener getici), vengono allacciati alla cabina primaria dell’Enel di Savona, che copre in parte anche i comuni di Quiliano, Cairo e Albissola Marina.
I soci di Coesi possono essere sia produttori sia consumatori. I produttori - soci con impianti fotovoltaici o eolici - utilizzano una parte dell’energia per i consumi propri, mentre la parte eccedente viene consumata virtualmente dagli altri soci. Il tutto viene ricompensato dal GSE con un incentivo per ogni kw, incentivo che va in parte al produttore e in parte ai soci consumatori della cooperativa. Insomma: chiunque disponga di un impianto realizzato negli ultimi mesi, o intenda costruirlo, ha una grande convenienza anche economica nell’aderire a una Cer.
Uno dei vantaggi maggiori che si ottengono grazie alle Cer è quello di azze rare gli ingenti costi di trasporto dell’energia elettrica ed è uno dei motivi per cui è previsto un compenso, oltre al fatto di non utilizzare combustibili fossili e di favorire in tal modo la transizione ecologica.
Nel suo statuto, Coesi prevede di destinare il 20 per cento dei proventi a ini ziative di carattere sociale o alla diffusione di informazioni sull’utilizzo delle rinnovabili.
Presidente di Coesi è Dario Ermellino, mentre i vice sono l’arch. Mila Zan gelmi e l’ing. Dario Raso.
“La nostra cooperativa - spiega Ermellino - è in grado di realizzare impianti in spazi di proprietà di enti pubblici e associazioni, mentre per quanto riguar da i privati siamo a disposizione di chi abbia realizzato impianti negli ultimi mesi o di chi si appresta a farlo. Abbiamo contatti in corso anche al di fuori di Savona, dove abbiamo già ottenuto il patrocinio del Comune. In particola re abbiamo trattative avviate con i comuni di Quiliano, Albissola e Celle, dove chi realizzasse impianti alimentati con le rinnovabili otterrebbe un contributo a fondo perso del 40 per cento, in quanto comuni con meno di 50 mila abi tanti”.
Coesi si rivolge dunque ai savonesi invitandoli a diventare soci: la quota una tantum è di 25 euro (più 10 per spese di registrazione), restituibile eventualmente dopo il primo anno.